EUROPEE, R. BERNARDINI (STATI UNITI D’EUROPA). “IL MIO MESSAGGIO A GIORGIA MELONI: PER AVERE GOVERNO DEMOCRATICO ITALIA DEVE USCIRE DA ILLEGALITÀ CARCERI. LO DICONO I MAGISTRATI DI SORVEGLIANZA ”

ROMA – “Ho iniziato questa campagna elettorale con lo sciopero della fame, giunto oggi al 7° giorno, e non è un caso che ci troviamo proprio qui, davanti al carcere Gazzi”. Così Rita Bernardini, Presidente dell’associazione Nessuno Tocchi Caino e capolista della lista Stati Uniti d’Europa per il collegio Isole, che soffermandosi sul tema degli istituti penitenziari ha proseguito “la situazione delle carceri in tutta Italia (sono 189) è al di fuori di ogni legalità. E voglio approfittare di questa occasione elettorale proprio per parlare di questo tema che, insieme a quello della giustizia, è un tema europeo, e anche per mandare un messaggio innanzitutto a Giorgia Meloni”. E spiega “dopo un precedente sciopero della fame di 24 giorni con Roberto Giachetti di IV, siamo riusciti a far calendarizzare una proposta di legge sulla liberazione anticipata speciale per ridurre il sovraffollamento. Ma a ridosso delle elezioni hanno rinviato tutto. Ecco, il messaggio che voglio inviare a tutto il governo, al ministro della Giustizia Nordio e soprattutto a Giorgia Meloni è che un governo democratico ha l’obbligo di uscire da una situazione di trattamenti inumani e degradanti. Preciso che non lo dico io ma lo dicono i magistrati di sorveglianza che risarciscono migliaia di detenuti per violazione dell’art. 35 ter dell’ordinamento penitenziario, articolo che siamo stati costretti a recepire dopo la condanna del 2013 da parte della Corte europea dei diritti dell’uomo”, ha concluso Rita Bernardini.