TERAMO – Si è svolta presso il piazzale del carcere di Castrogno il presidio organizzato dalle associazioni Coordinamento Codice Rosso, Sbarre di Zucchero unitamente al Partito Radicale, all’associazione Asperger e Casa del Popolo contro le morti in galera. Una manifestazione per spiegare, ancora una volta, che la mortificazione dello stato di diritto e la disapplicazione dell’art. 27 della Costituzione repubblicana, ledono la dignità di vita della comunità carceraria e di tutti. Le associazioni non dimenticano il tragico evento accaduto il 13 Marzo a Castrogno quando morì il giovane Patrick Guarnieri.
Patrick di soli 20 anni era un ragazzo disabile non compatibile con il regime carcerario ed è morto nel giorno del suo compleanno. La Procura di Teramo ha aperto un’inchiesta per far luce sulla causa della morte del giovane giuliese. La famiglia Guarnieri non crede nel suicidio e uniti al coordinamento Codice Rosso e molte altre associazioni gridano VERITA GIUSTIZIA PER PATRICK. Adele Di Rocco, Presidente del Coordinamento Codice Rosso ribadisce: “Patrick rappresenta il fallimento della detenzione carceraria. Il carcere e’ un luogo dove le pene vanno espletate ma ma non con la vita. Avvocati di spicco affiancano la famiglia Guarnieri tra cui l’avvocato Carlo Taormina. Noi non molliamo Il 16 maggio saremo a manifestare a Roma d innanzi al Palazzo del Ministro NORDIO“.