PESCARA – “E’ stata approvata dalla giunta regionale la legge – che vede come primo firmatario il consigliere regionale Dino Pepe – grazie alla quale in Abruzzo le persone senza fissa dimora potranno usufruire del medico di base. Si tratta di un provvedimento che era stato approvato all’unanimità nel Consiglio regionale del 28 febbraio 2023 e che ora, con il passaggio dell’esecutivo, trova finalmente la sua piena concretizzazione, seppure in ritardo di un anno rispetto al pronunciamento dell’Emiciclo”. Lo dichiara Daniele Marinelli, segretario regionale del PD Abruzzo.
“E’ una norma di civiltà, che tende una mano alle fasce più deboli della società e aiuta chi si trova in difficoltà, ad esempio chi avendo perduto la casa ha perso anche la residenza e quindi anche il medico di base. Va levato un plauso anche al gruppo regionale del Partito democratico e alle strutture territoriali del partito, che hanno affiancato i consiglieri in questo anno e mezzo di lavoro, con l’auspicio che una legge di questo tipo possa essere varata anche a livello nazionale”, commenta Marinelli.
Anche il Partito Democratico provinciale di Teramo esprime soddisfazione relativamente al fatto che, in Abruzzo, le persone senza fissa dimora potranno finalmente avere il loro medico di base. “Con la recente approvazione in Giunta regionale diventa operativa la legge regionale, già approvata in Consiglio nel febbraio 2023, proposta e presentata dai Consiglieri del Partito democratico di cui Dino Pepe è il primo firmatario – dichiara il Segretario provinciale Piergiorgio Possenti -.Un lavoro ed un percorso lungo iniziato a Teramo nell’aprile 2022 con il fattivo contributo del consigliere comunale di Teramo Luca Pilotti e di tutto il Gruppo regionale del Partito democratico. Una misura di civiltà quella di assicurare il medico di medicina generale alle persone senza fissa dimora”.
“Legare l’assistenza sanitaria di base alla residenza, purtroppo – continua il segretario teramano – fino ad oggi, ha lasciato senza sanità di base le tante persone senza fissa dimora presenti in Abruzzo. Fornire l’assistenza di base aiuta ad evitare che ci siano situazioni che arrivino alla sanità quando sono già conclamate, complesse e costose nella risposta di cura che si deve dare. È anche nell’interesse assoluto dello Stato mettere le persone in condizione di poter avere una continuità di cura e di prevenzione, evitando gli accessi impropri al Pronto soccorso degli ospedali quando il bisogno è conclamato”.
“La legge rappresenta un ulteriore passo nei confronti di persone che vivono un disagio estremo. Tali azioni andranno ora supportate da ulteriori servizi quali l’Housing First e le Stazioni di Posta per poter permettere a tale fragile utenza di accedere facilmente all’alloggio temporaneo, in appartamenti o in case di accoglienza, e offrire loro servizi completi sia con il fine di promuoverne l’autonomia che per favorire una piena integrazione sociale. Il Partito Democratico dimostra nuovamente di impegnarsi concretamente per ristabilire degli standard di vita più elevati per le persone che vivono una condizione di grave disagio. È un atto di civiltà dovuto e una leva imprescindibile per un progresso sostenibile”, conclude Possenti.