NERETO – “Dopo quanto accaduto alla Consigliera Comunale di Martinsicuro Marta Viola, verso cui l’ANPI Val Vibrata esprime la più totale solidarietà’, i concetti espressi nel monologo dello scrittore Scurati Antonio, censurato dalla dirigenza RAI espressione del Governo Meloni, valgono con assoluta attualità e forza per coloro che si sono protagonisti delle aggressioni verbali e che si sarebbero macchiati del reato di apologia di fascismo: ‘Il fascismo è stato lungo tutta la sua esistenza storica – non soltanto alla fine o occasionalmente – un irredimibile fenomeno di sistematica violenza politica omicida e stragista. Lo riconosceranno, una buona volta, gli eredi di quella storia? Tutto, purtroppo, lascia pensare che non sarà così. Il gruppo dirigente post-fascista, vinte le elezioni nell’ottobre del 2022, aveva davanti a sé due strade: ripudiare il suo passato neo-fascista oppure cercare di riscrivere la storia. Ha indubbiamente imboccato la seconda via. Dopo aver evitato l’argomento in campagna elettorale, la Presidente del Consiglio, quando costretta ad affrontarlo dagli anniversari storici, si è pervicacemente attenuta alla linea ideologica della sua cultura neofascista di provenienza: ha preso le distanze dalle efferatezze indifendibili perpetrate dal regime (la persecuzione degli ebrei) senza mai ripudiare nel suo insieme l’esperienza fascista, ha scaricato sui soli nazisti le stragi compiute con la complicità dei fascisti repubblichini, infine ha disconosciuto il ruolo fondamentale della Resistenza nella rinascita italiana (fino al punto di non nominare mai la parola ‘antifascismo’ in occasione del 25 aprile 2023)’.

Sappiano gli Amministratori Comunali di Martinsicuro che la Festa del 25 Aprile è la Festa della Liberazione dal nazifascismo ed il cartello portato dalla consigliera comunale era assolutamente appropriato: chi si è risentito non ha compreso appieno né il senso della Festa ma, soprattutto, fa molta fatica, ed in questo è anche in compagnia, a riconoscere nell’antifascismo il valore fondante ed unitario della nostra Repubblica e della nostra Costituzione.

Se si ha così difficoltà ad introiettare questo valore ed ideale, assumendolo a fondamento del vivere civile e dell’agire da amministratori, rende non credibile chi poi giura sulla Nostra Carta Costituzionale che è antifascista perché come ebbe a dire Aldo Moro ‘Non possiamo in questo senso fare una Costituzione afascista, cioè…. Non possiamo dimenticare quello che è stato, perché questa Costituzione emerge da quella resistenza, da quella lotta, da quella negazione, per le quali ci siamo trovati insieme sul fronte della resistenza e della guerra rivoluzionaria ed ora ci troviamo insieme per questo impegno di affermazione dei valori supremi della dignità umana e della vita sociale’.

L’ANPI Val Vibrata valuterà, unitamente alla Consigliera Comunale, tutti i fatti occorsi, anche mediante l’ausilio di legali di fiducia al fine di intraprendere ogni azione, ivi inclusa l’azione penale, nei confronti di quanti si possono essere resi responsabili del reato di apologia del fascismo”. – ANPI Val Vibrata, il Presidente Francesco Antonini –