TERAMO – Vincere l’Eccellenza abruzzese non è cosa scontata. Lo narra la storia di questo torneo, laddove, altre piazze prestigiose, quando l’hanno fatto, hanno patito maggiori sofferenze e non in tempi circoscritti a dieci mesi, mentre altre dovranno ancora farlo.
Dietro alla nuova realtà biancorossa si cela una società strutturata, anzi completamente ristrutturata e che meglio non avrebbe potuto fare. E’ infatti riuscita a ridurre ai minimi termini i coefficienti d’errore, per un lungo lavoro avviato con il passo giusto sin dalle prime ore di vita: non è casuale che il Città di Teramo sia stato in vetta alla classifica per l’intera stagione, dalla prima giornata alla fine.
Sono stati tantissimi gli ingredienti che, messi assieme, si celano dietro ad un autentico trionfo calcistico che si traduce in 27 vittorie e 4 pareggi in 33 giornate! Il più grande ringraziamento va al presidente Filippo Di Antonio, che non è al primo campionato vinto da massimo dirigente nella sua Teramo, ma che oggi ha conosciuto di certo la più grande delle soddisfazioni personali. Con lui hanno vinto tutti, nessuno escluso, ed ha vinto una città martoriata da tante altre cose, che non ha mai mollato e che anche in una situazione complessiva per niente facile, ha creduto nel progetto Città di Teramo.
Chapeau ai biancorossi, che adesso aspettano di riappropriarsi del proprio, storico nome Teramo Calcio 1913 ma anche del “Bonolis”, mai stato proprio e che invece compete proprio a chi indossa questa maglia e a tutti coloro che l’amano e che l’ameranno sempre.
La gara odierna? Conta solo dire che è finita 10-1! 4 reti di D’Egidio, 2 Toure’ e poi Dos Santos, Furlan, Esposito e Santirocco. Ma su questa splendida giornata torneremo con altri servizi.