Oggi, con un misto di speranza e determinazione, desidero augurare buon lavoro all’unico assessore regionale della Provincia di Teramo, D’Annuntiis. Tuttavia, reputo essenziale sottolineare alcuni aspetti fondamentali che non possono essere trascurati.
È innegabile che il panorama politico abruzzese, in particolare nel contesto della provincia di Teramo, abbia subito una serie di dinamiche che hanno minato la rappresentanza democratica e il ruolo di Teramo capoluogo nel contesto regionale. Il centro destra, con particolare riferimento a Fratelli d’Italia, ha perpetrato una serie di scelte che hanno penalizzato significativamente la rappresentanza della città di Teramo, con conseguenze tangibili e profonde.
La decisione di candidare individui estranei alla realtà abruzzese nelle elezioni politiche ha indubbiamente influito in modo negativo sulla nostra capacità di essere adeguatamente e equamente rappresentati nelle istituzioni chiave. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: un unico rappresentante parlamentare, per la nostra provincia, e ora, nel contesto del Consiglio Regionale, solo una presenza nell’esecutivo, nettamente insufficiente.
È inaccettabile che su otto figure istituzionali apicali, solo una sia destinata a Teramo, come se la nostra provincia fosse relegata a un ruolo secondario, dimenticando il suo contributo ma soprattutto il valore strategico che detiene, nel suo complesso e senza possibilità di contestazione. Teramo non merita di essere trattata come la Cenerentola della regione, con un solo Assessore a rappresentanza di una popolazione sempre più dinamica e che abita un territorio che ha sempre più bisogno di riscoprire e di amministrare con discernimento le sue risorse e le sue potenzialità.
In occasione dell’insediamento del nuovo Consiglio Regionale, dove il Presidente Marsilio ha presentato la sua giunta, trovo doveroso rivendicare ed esigere quel diritto all’ascolto che ci è stato negato. Teramo merita una rappresentanza adeguata, un ruolo di primaria importanza nelle decisioni regionali e un riconoscimento del suo valore unico e irrinunciabile.
Alessio D’Egidio
Segretario Provinciale di Teramo in Azione