TERAMO – Apprendiamo con grande sconcerto che la trasferta di Vasto è stata vietata alla tifoseria teramana.
Delusi, ma non sorpresi, continuiamo a domandarci il perché di tanto accanimento, il perché di decisioni assunte con il chiaro obiettivo di penalizzarci in un contesto che ha tutto il sapore dell’ennesimo provvedimento punitivo.
Le motivazioni addotte, dallo stadio vastese nel centro città, alla presenza di abitazioni civili in prossimità dell’impianto, ci sembrano forzature grottesche al limite del paradossale.
Se consideriamo “partita a rischio” un incrocio che non ha mai prodotto significativi episodi di violenza, ci rimane difficile accettare in piena serenità l’ennesima grave limitazione delle libertà personali
Interdire una legittima presenza appare la scelta più facile ma non è la più democratica e porta con se diverse problematiche che non siamo noi a dover enunciare.
Al Bonolis è stata garantita la presenza di tutti, seppur in situazioni decisamente complesse sotto il profilo dell’ordine pubblico.
Giocare a Piano d’Accio doveva rappresentare un impegno di equità verso gli altri e la possibilità di trasferte libere per noi.
Così non è stato, in quanto, a conti fatti, registriamo la terza trasferta vietata.
Bell’affare!
Sarebbe stato meglio, come auspicavamo, restare a Montorio al Vomano investendo i tanti soldi dell’affitto per il settore giovanile piuttosto che per alimentare le tasche sbagliate. Nessun tifoso sarebbe rimasto fuori e la “questione Bonolis” avrebbe trovato un maggiore slancio verso una risoluzione che ad oggi appare affannosa e piena di punti interrogativi .
In merito all’aspetto sportivo, altrettanto importante, facciamo notare che una gara fondamentale per la nostra squadra si svolgerà in uno scenario sfavorevole e pertanto assolutamente falsato.
A nostro avviso queste “prove di forza” non dimostrano nulla se non una imbarazzante e preoccupante fragilità di chi dovrebbe garantire l’ordine pubblico con discrezione e professionalità.
La riteniamo debolezza di Stato a tutti gli effetti – Il Direttivo del Club Biancorosso Teramo

(nella foto di copertina la pacifica invasione di campo a Paternò, in territorio italiano: la foto è di ieri – ndr-)