PESCARA – Il 23 marzo cittadini, aziende e comunità, spegneranno le luci di strade, monumenti, palazzi, e regaleranno 60 minuti di respiro al Pianeta con un semplice gesto. Ma a questa azione simbolica, si uniranno quelle degli altri 190 Paesi e territori, dando vita alla più grande ora della Terra, un potente promemoria del fatto che la nostra esistenza e quella di tutte le specie viventi è legata alla salute del nostro Pianeta, della necessità di proteggerlo e di quanto poco tempo abbiamo per farlo, così da poter garantire un futuro più giusto e sostenibile per tutti. Earth Hour 2024, infatti, arriva sulla scia del risultato della COP28 di Dubai, nella quale si è concordato di “transitare fuori dai combustibili fossili”: insomma, il percorso per la completa eliminazione dei combustibili fossili è iniziato. Il clima e il Pianeta stanno cambiando rapidamente e i rischi per natura e persone aumentano in modo esponenziale. Mancano appena 6 anni per raggiungere l’obiettivo che la stessa COP28 si è posta, cioè diminuire le emissioni di gas serra del 43% rispetto ai livelli del 1990. Questo e i prossimi anni saranno, quindi, cruciali per garantire che il decennio si concluda positivamente per il clima, per la natura e per le persone, evitando rischi enormi per il nostro Pianeta e la vita di tutti. Siamo tutti chiamati a dare un contributo, piccolo ma prezioso, per evitare a noi e alla future generazioni situazioni di rischio incalcolabili.
Anche quest’anno l’Abruzzo ha dato una risposta corale all’invito del WWF e sabato 23 marzo dalle 20:30 alle 21:30 tanti Enti parteciperanno all’Ora della Terra. Spegneranno le luci delle proprie strutture tutti i Parchi Nazionali della nostra Regione, il Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e il Parco Nazionale della Maiella; verrà spenta anche la torre dell’Area Marina Protetta “Torre del Cerrano”.
Resteranno al buio per un’ora la Fontana luminosa a L’Aquila e i monumenti più rappresentativi dei capoluoghi di provincia Chieti, Pescara e Teramo. Aderiranno all’invito spegnendo luoghi delle proprie città tanti altri comuni: Alba Adriatica, Altino, Anversa degli Abruzzi, Atri, Canosa Sannita, Casoli, Corropoli, Fossacesia, Giulianova, Guardiagrele, Martinsicuro, Montorio al Vomano, Mosciano Sant’Angelo, Nereto, Ortona, Pineto, Roseto degli Abruzzi, San Giovanni Teatino, Sant’Eusanio del Sangro, Silvi, Torricella Sicura, Vasto. Inoltre parteciperanno all’evento con spegnimenti o azioni di sensibilizzazione il Museo universitario dell’Università G. d’Annunzio Chieti-Pescara, la Proloco di Fagnano Alto, i Centri di Educazione Ambientale “Il Grande Faggio”, “Ecotur” e “Fattorie Riccitelli”.
Oltre agli spegnimenti e alle iniziative di diffusione di buone pratiche, si potrà partecipare a molti eventi organizzati dalle sezioni locali del WWF e dalle Oasi. Si inizia a Teramo venerdì 22 marzo alle 18:00 con l’incontro dal titolo “L’inquinamento luminoso ci ruba il cielo”. Sabato 23 marzo ci sarà solo l’imbarazzo della scelta: a Vasto, a partire dalle 18:00, è previsto un incontro con l’ornitologo Fernando Spina, la proiezione del documentario realizzato dalla coop. COGECSTRE “La finestra nel cielo” e un brindisi finale per il pianeta con i vini biologici VOLA VOLÈ; ad Atri si potrà partecipare a una cena accompagnata dalla voce narrante di Anna Pavone che racconterà delle figure mitiche che popolano le notti dell’immaginario collettivo abruzzese; nell’Oasi Lago di Serranella a partire dalle 16:30 si potrà realizzare una lanterna con bustine usate del tè; a Chieti alle 18:00, nell’auditorium del Museo universitario, Marcella Spaziano presenterà, con l’ausilio di belle immagini, riflessioni su “Patagonia – cronaca di viaggio in territorio argentino con osservazioni in chiave ecologica” e a seguire sarà organizzata una cena a lume di candela; nell’Oasi delle Gole del Sagittario ad Anversa degli Abruzzi dalle 17:30 bambini, ragazzi e adulti potranno costruire un grande puzzle per la Terra; a Roseto degli Abruzzi ci sarà una pedalata dalla piazza della Repubblica fino alla Riserva del Borsacchio con letture al chiaro di luna; a Teramo si potrà ascoltare musica per l’ora della Terra a partire dalle 19:00 presso Largo San Matteo in collaborazione con l’Istituto Superiore di Studi musicali e Coreutici di Teramo. I dettagli delle iniziative e le informazioni su orari e prenotazioni si possono consultare sulle pagine social delle singole organizzazioni.
Tutta la settimana è dedicata a una sfida lanciata dal WWF: una challenge di azioni che invita gli utenti sui propri canali social e tutti noi a compiere un gesto per il pianeta. Durante la settimana saranno dati tanti altri consigli anche su alimentazione, acquisti responsabili, come leggere le certificazioni sostenibili, come risparmiare l’“acqua nascosta”. Earth Hour 2024 ha inoltre ricevuto la Medaglia del Presidente della Repubblica e i Patrocini del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e dell’ANCI. Lo spegnimento centrale in Italia sarà al Colosseo dalle ore 20.30.