TERAMO – Anche il 2024 vedrà i volontari impegnati nel Progetto Salvafratino Abruzzo che da anni viene promosso dall’Area Marina Protetta “Torre del Cerrano” e dal WWF Abruzzo. Il Progetto ha come obiettivo la tutela dell’ambiente costiero e del Fratino (Charadrius alexandrinus), ormai divenuto noto e conosciuto dagli abruzzesi che frequentano le coste, anche grazie alle azioni di sensibilizzazione che da sempre accompagnano il Progetto.
Il Fratino in Abruzzo continua a essere a rischio soprattutto per le attività antropiche (pulizie meccaniche delle spiagge, frequentazione del litorale, presenza di cani senza guinzaglio, …) che coincidono con il momento più delicato per la specie, quello della nidificazione, che va da metà marzo a fine luglio.
Per questo è fondamentale la collaborazione di tutti gli enti, Regione, aree protette, Comuni, balneatori e cittadini per attuare buone pratiche di convivenza e garantire un futuro alla specie in Abruzzo.
“Come ogni anno, alle porte della stagione riproduttiva, come WWF abbiamo trasmesso a tutti gli enti interessati le Linee guida per una pulizia sostenibile delle spiagge”, dichiara Filomena Ricci, delegata del WWF Abruzzo. “Queste Linee guida sono il frutto di una serie di tavoli di concertazione realizzati negli anni passati. Sulla base delle normative vigenti e degli strumenti di gestione adottati, abbiamo fornito, anche sulla base di un’esperienza ormai più che decennale, indicazioni e suggerimenti utili a gestire una specie così pericolosamente a rischio. Il documento non tralascia di indicare la possibilità per i Comuni di realizzare piccole aree dedicate alla tutela del Fratino e delle dune, come già fatto per esempio ad Alba Adriatica e a Giulianova grazie alla collaborazione tra il WWF Teramo e le amministrazioni comunali”.
A breve, l’AMP “Torre del Cerrano” e il WWF Abruzzo organizzeranno un ulteriore incontro con le amministrazioni comunali per confrontarsi nuovamente su tali indicazioni, mentre per inizio aprile è in programma il consueto convegno di presentazione dei dati dell’annualità precedente, che rappresenta un preziosa occasione per fare il punto sullo stato di conservazione della specie.
Il Progetto Salvafratino Abruzzo è aperto alla collaborazione di tutti e chiunque voglia dare un contributo come Associazione o come singolo cittadino può scrivere a delegatoabruzzo@wwf.it.