TERAMO – ” Sugli impianti non c’è nessuna offerta, nessuna proposta concreta al momento, e siamo ancora nel pieno pour parler”. Così il Commissario liquidatore della Gran Sasso Teramano Gabriele Di Natale che, nonostante l’interesse di alcuni imprenditori (notizia anticipata da ekuonews.it Impianti Prati, spuntano alcuni imprenditori), spiega come ci siano ancora poche certezze su una soluzione positiva della vicenda, sopratutto alla luce della mancanza di un caposervizi.
L’unica certezza è che giovedì 17 gennaio saranno ultimati lavori.
Tutto questo per riconsegnare gli impianti, provare ad aprirli e a salvare una stagione, ma in realtà il tutto rischia di essere vanificato. “Attualmente non abbiamo nulla di concreto ma solo manifestazioni di interesse di diversi imprenditori, che incuriositi ci contattano. Abbiamo detto ascolani, campani, milanesi. Oggi anche un imprenditore di Teramo avrebbe manifestato un certo interesse, ma non abbiamo elementi tangilbili e concreti. Stanno valutando tutti l’economicità dell’operazione”. Non è sfiduciato Di Natale, anzi, ma per salvare la stagione è davvero una lotta disperata. “Ce la stiamo mettendo tutta, – dice ancora – noi e pochi stiamo lavorando sul serio. C’e’ chi invece sembra preferisca remare contro o fare solo tante chiacchiere”.
C’è poi il problema principale legato alla ricerca, disperata, di un caposervizi. “Non se ne trovano, è incredibile – prosegue Di Natale – E’ un elemento senza il quale non si può partire, a maggior ragione se volessimo procedere con una gestione diretta dell’attività, in estrema ratio.”