Giornalista aggredita a Teramo, la solidarietà della Cgil

L’ennesima aggressione ad una donna oggi 8 Marzo 2024 a Teramo sotto la sede della Asl nei confronti di Anja Cantagalli, donna, lavoratrice e giornalista da parte di un “uomo” che l’ha aggredita strappandole il telefono dalle mani e buttandolo a terra. La coincidenza della presenza delle forze dell’ordine ha impedito l’aggressione che l’uomo in questione minacciava ed era pronto a commettere.

Perchè è importante ricordare la giornata internazionale della della donna? Perchè sono tante, troppe, continui i soprusi di maschilisti in tutti i livelli della società, in tutti i luoghi di lavoro e in tutti i contesti delle nostre comunità. E allora ecco che proprio oggi una lavoratrice e giornalista, Anja Cantagalli, che stava semplicemente facendo il suo lavoro ossia quello di riportare fatti e notizie per l’intera comunità viene aggredita da un maschilista frustrato e ignorante che ha ben pensato di dimostrare la sua ignoranza e la sua frustrazione aggredendo una donna, una lavoratrice, una giornalista. Un uomo, quest’uomo, ha aggredito una donna commettendo non solo un abuso, ma minando anche la sua professionalità e la libertà di espressione e di informazione.

Tutto il nostro sostegno e la nostra solidarietà ad Anja Cantagalli per il gravissimo episodio in cui, oggi come ieri, le donne, le lavoratrici vedono continuamente soprusi, abusi, disuguaglianze.

Anja, come tutte le donne, non è sola ma ha il sostegno di tutte e tutti e la Cgil di Teramo è dalla sua parte e gridiamo vergogna nei confronti di questo piccolo uomo, maschilista frustrato che ancora una volta ha dato l’ennesima dimostrazione di quante dimostrazioni di violenza, di aggressioni, di soprusi, le donne nel mondo di oggi devono sopportare. Ancora una volta, l’ennesima. Basta, basta con queste aggressioni e con questi comportamenti violenti, retrogradi, maschilisti e violenti. Siamo tutti con te Anja e con tutte le donne che ricevono aggressioni, violenze, comportamenti retrogradi. L’episodio è avvenuto sotto la sede della Asl, sotto la sede dell’ente che ha il principale compito di salvaguardare la nostra salute. Invitiamo tutta la città a prendere posizione rispetto a questo vergognoso episodio.