ATRI – “Esprimiamo solidarietà e vicinanza alle operatrici della Casa riposo Santa Rita di Atri per la triste situazione in cui versano da mesi e manifestiamo il nostro sdegno per le condotte di tutti i soggetti coinvolti nella gestione della struttura. Come denunciato dalla nota del Segretario Generale UIL FPL Teramo, le lavoratrici subiscono da tempo insostenibili ritardi sui pagamenti degli stipendi e hanno finanche chiesto il soccorso della Prefettura, purtroppo, ad oggi, senza esito. Le aziende di servizio alla persona sono state create per rispondere ai bisogni delle categorie più fragili, ma è evidente a tutti che, a distanza di poco più di un decennio dalla loro istituzione, esse siano state trasformate in carrozzoni clientelari al servizio dei politici, anziché dei cittadini. Alla faccia del sistema integrato di interventi e servizi sociali!
Il grido delle operatrici è la testimonianza evidente della pessima gestione dell’Asp 2 che, oltretutto, opera ormai da mesi con un consiglio di amministrazione monco e senza una direzione tecnica. Ma, si sa, sono le campagne elettorali a dettare l’agenda, dal canto loro, le operatrici possono aspettare. Riteniamo che non ci sia altro da aggiungere, d’altronde anche i numeri parlano chiaramente. È di qualche giorno fa la denuncia dell’On. D’Alfonso sullo stato di indebitamento in cui versano le ASP abruzzesi: oltre 20 milioni di euro, due dei quali a carico dell’ASP 2 di Atri.
Auspichiamo uno scatto di responsabilità da parte dei gestori del servizio, perché la retribuzione è legittima conseguenza di una prestazione svolta non una scelta discrezionale. Alle operatrici auguriamo di poter confidare dal prossimo 10 marzo in un Presidente di Regione attento ai bisogni di tutti, competente e …abruzzese, qual è il prof. Luciano D’Amico”. – L’Associazione Alleanza Civica –