TERAMO – Per l’opposizione è un libro dei sogni ma l’assessora comunale al Bilancio Stefania Di Padova non ci sta e rimanda al mittente le critiche che la minoranza oggi ha rivolto all’amministrazione in consiglio comunale, dove è in corso di approvazione il Dup e il Bilancio di previsione, poi approvati a maggioranza (19 voti favorevoli, un astenuto, il consigliere Alessio D’Egidio), e 9 contrari). “Se fosse un libro dei sogni la minoranza presenterebbe documenti concreti. In 5 anni non l’hanno mai fatto – ha detto l’assessora -. Chi vede la pagliuzza non vede la trave e non si rende conto come Teramo sia cambiata in questi anni, con una nuova visione e un nuovo volto“. 250 milioni di opere di finanziamenti ottenuti, ha ricordato ancora la vice sindaca.

Sono fatti concreti e reali frutto di una progettualità e di programmazione – ha detto ancora la Di Padova -. Molte opere pubbliche sono già iniziate, altre lo saranno entro l’anno. Il piano delle opere pubbliche ha un piano triennale di interventi che cuba 150 milioni. 64 verranno portati a compimento entro il mese di dicembre e altri 50 milioni entro il 2025. Altri 34 entro il 2026. Solo chi ha i paraocchi non riesce a vedere“.

Venendo ai progetti, oltre a quelli già in essere coi lavori come il Mercato Coperto, il Teatro Romano, il Teatro Comunale c’è il progetto di recupero del vecchio stadio comunale.

Sul bilancio previsionale, nonostante le minori entrate statali (un milione in meno), l’assessora dice:”Ci accolleremo sempre il 60% dei servizi individuali, come mense e trasporti. Oltre 600.000 euro per la manutenzione stradale, dove ci potremo accollare anche dei piccoli mutui, dato che il bilancio è solido. Così anche per il Verde. Altre somme per il sociale, per gli impianti sportivi e per tanto altro“.

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