PESCARA – L’anno 2023 si è chiuso con dati molto positivi per l’Ufficio delle Dogane di Pescara, che ha competenza sulle province di Pescara, Chieti e Teramo della regione Abruzzo, con una crescita significativa delle operazioni doganali trattate e dei risultati dell’attività di controllo svolta sul territorio. Le attività dell’Ufficio sono state caratterizzate da una ulteriore significativa ripresa delle attività economiche, che ha raggiunto livelli superiori al 2022, superando largamente anche il dato precedente alla pandemia da Covid 19. Presso le sedi abruzzesi è stata registrata una crescita complessiva delle operazioni doganali del 3,1% per l’export e del 33,4% per l’import sull’anno precedente. Rispetto al 2022 import+export sono passati da 178.647 a 189.024, +5,8%.
Il valore delle merci in importazione ed esportazione ha ampiamente superato i tre miliardi di euro (+ 37,8% rispetto al dato 2022) con un incremento, rispetto al 2021, del 68,7%. Risulta superiore agli anni precedenti anche la quantità di merci sdoganate dagli uffici in import ed export raggiungendo kg. 1.192.214.847, +9,4% rispetto al dato 2022, in crescita anche, rispetto
al 2021, del +21,1%.

Per una migliore qualificazione dei controlli tributari, è stata correntemente svolta specifica attività di studio e di analisi, che ha consentito nel corso degli anni un concreto ed effettivo miglioramento della qualità. Nel 2023 si è verificato un significativo incremento della positività dei controlli intra e plafond passato dal 75% del 2022 al 91% del 2023 (nel 2021 era stato del 66,7%).

Nell’ambito delle accise, le verifiche sono state selezionate ed indirizzate tenendo conto innanzitutto dell’incidenza dell’aliquota d’imposta, in particolare sui prodotti esenti od agevolati
la cui gestione presenta un elevato rischio di frode connesso all’eventuale sottrazione illecita. A fronte di 960 controlli equivalenti previsti nel 2023, ne sono stati eseguiti 962 con una positività
del 90%. Le somme accertate a seguito dell’attività di verifica ammontano complessivamente a oltre 11 milioni di euro (+52,1% sul 2022) di cui oltre 5.4 milioni di euro per il settore dogane ed oltre 5.7 milioni di euro per il settore accise. Le somme riscosse conseguenti all’attività di controllo ammontano complessivamente a quasi 3 milioni di euro (+82,8% sul 2022), dato di circa sei volte maggiore rispetto a quello registrato negli anni precedenti. L’Ufficio nel 2023 ha contribuito all’Erario dello Stato per un riscosso complessivo di quasi 580 milioni di euro, con un incremento di +37,5%.

In ambito dogane, l’Ufficio ha vigilato sulla correttezza fiscale e sugli aspetti extratributari delle operazioni di import-export, effettuate dalle numerose aziende industriali e commerciali attive
nelle province costiere dell’Abruzzo; nel contempo, ha monitorato lo svolgimento delle varie attività che fruiscono di agevolazioni nell’espletamento degli adempimenti doganali. A beneficio
delle imprese in regola con le normative nazionali e dell’Unione Europea, l’Ufficio ha rilasciato, nel 2023, 33 (portando il numero complessivo delle autorizzazioni attive a 321) autorizzazioni ad
assumere la qualifica di “esportatore registrato” (status concesso dall’Agenzia che permette ad un’azienda di autodichiarare l’origine del prodotto nella fattura di vendita con conseguente snellimento delle procedure), necessarie per consentire alle imprese di attestare l’origine unionale delle merci nelle operazioni di esportazione nel quadro di alcuni accordi commerciali preferenziali. A queste autorizzazioni vanno aggiunti 21 provvedimenti di riconoscimento dello status di “esportatore autorizzato”, che permettono di attestare l’origine preferenziale su fattura
o su altro documento commerciale per merce esportata verso Paesi partner dell’Unione europea. Gli operatori interessati sono stati sempre incoraggiati ad avvalersi, nel rispetto delle normative
nazionali e unionali, dell’autorizzazione alla “procedura ordinaria presso luogo approvato” – o “sdoganamento in house”, che consente una semplificazione delle procedure amministrative di
sdoganamento, con conseguente risparmio di tempi e di costi, a beneficio dei bilanci e delle strategie aziendali. Anche grazie alla costante attività informativa svolta dell’Ufficio, si contano ben 131 luoghi autorizzati in import ed export (+23,6% sul 2022) relativi a n. 66 (+29,4% sul 2022) soggetti.

Sempre nel settore doganale sono stati potenziati i controlli sulla tutela del “made in Italy”, sulla tutela dei marchi registrati, sulla sicurezza dei prodotti e sull’indebita applicazione del trattamento tariffario preferenziale per merce nell’ambito degli scambi commerciali con il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, ormai non più facente parte del territorio dell’Unione a seguito della Brexit, con le conseguenti procedure di recupero dei maggiori diritti e di irrogazione delle sanzioni amministrative nei casi di riscontrate irregolarità.

Nel settore delle accise, su istanza degli operatori del settore dei prodotti energetici, dell’energia elettrica e del gas naturale, sono state rilasciate, l’anno passato, 1169 licenze in significativa crescita rispetto al 2022. E’ stata posta particolare attenzione agli operatori che beneficiano della riduzione di accisa sui carburanti impiegati per la produzione di forza motrice, e della vasta platea di autotrasportatori, al fine di garantire l’erogazione dei rimborsi dovuti in tempi contenuti, in modo da mitigare, per quanto possibile, gli effetti della attuale complessa congiuntura economica. A fronte di 3331 istanze sono state rilasciati nell’anno ben 3046 provvedimenti di rimborso. L’Ufficio ha inoltre validamente sostenuto gli interessi erariali anche in sede di contenzioso, ottenendo la conferma definitiva di accertamenti tributari e delle relative sanzioni per un ammontare di circa tre milioni di euro, su un totale di sentenze depositate, passate in giudicato, per circa 3,2 milioni.

In un periodo storico come quello attuale, nel quale le imprese soffrono le difficoltà derivanti dalla situazione di crisi internazionale dovuta al permanere del conflitto russo-ucraino e alla recrudescenza delle azioni terroristiche che frequentemente avvengono contro le navi commerciali che dal Golfo di Aden si immettono nel mar Rosso per raggiungere il canale di Suez, è stata costante e dettagliata l’attività d’informazione e di supporto svolta dall’Ufficio a beneficio del pubblico, degli operatori e degli utenti in generale, su autorizzazioni e licenze del settore doganale e del settore delle accise, novità procedurali, normative unionali e nazionali.

L’Ufficio ha fornito inoltre puntuale assistenza sui vari applicativi finalizzati al colloquio telematico tra gli operatori e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e in diverse occasioni, utenti e operatori hanno espresso soddisfazione per i servizi resi, per la disponibilità e per la professionalità del personale.