ROSETO  – Non c’è pace per la Riserva Borsacchio. Un vandalo distrugge ancora pali e cartelli informativi e le aree di riproduzione a pochi giorni dal periodo di riproduzione delle specie protette. Grazie a un progetto con i ragazzi e ragazze del Liceo Saffo ripristineremo tutto mercoledì . È con grande dispiacere che la Riserva Naturale Borsacchio deve annunciare un’altra incursione criminale, avvenuta nell’ambito del progetto “Area del Fratino e delle Dune del Borsacchio”, a soli sette giorni di distanza dall’ultimo attacco.
Nella giornata di domenica scorsa, i volontari durante il consueto monitoraggio hanno scoperto con sgomento che l’area protetta è stata nuovamente danneggiata. Cartelli informativi sono stati distrutti, le delimitazioni sono state rubate e corde asportate. Questo comportamento criminale, ripetuto con una frequenza preoccupante, sta mettendo a rischio non solo l’integrità del progetto, ma anche la stagione riproduttiva delle numerose specie protette che abitano la riserva Borsacchio.
Vogliamo ribadire che le delimitazioni e i cartelli non sono finanziati da enti pubblici, ma sono il frutto del lavoro e delle donazioni dei volontari e dei cittadini che dedicano tempo ed energie alla protezione della riserva e autorizzati dal comune con DG 56/2020.  È importante sottolineare che il vandalismo ha conseguenze dirette sulle attività di ricerca scientifica, come dimostrato dall’episodio dell’anno scorso in cui quattro nidi di fratino, precedentemente messi in sicurezza dai volontari, furono distrutti insieme alle fototrappole utilizzate per monitorare la schiusa. Un danno che ha azzerato le nuove nascite e potrebbe spingere le specie tutelate a non tornare in questa stagione.
Nonostante queste sfide, rimaniamo determinati a difendere la Riserva Naturale Borsacchio. Domenica abbiamo subito ripristinato il possibile scavando a mano. Inoltre, grazie al prezioso contributo dei volontari delle guide del Borsacchio e dei giovani coinvolti nel progetto con il Liceo Saffo, saremo in campo per ripristinare gli danni subiti. Mercoledì prossimo, dedicheremo la giornata a sostituire pali, corde e cartelli danneggiati, dimostrando così che l’amore e l’impegno della comunità possono superare l’odio di pochi individui.
Ricordiamo a tutti che il sostegno alla Riserva Naturale Borsacchio è fondamentale per preservare un ambiente unico e prezioso. L’amore dimostrato attraverso progetti come questo è un segno tangibile dell’impegno delle future generazioni nella salvaguardia della natura.
Purtroppo quello che questo criminale non capirà mai e che il suo agire non fa altro che alimentare l’amore per la riserva Borsacchio che ha visto oltre 30.000 persone firmare su carta l’appello per la sua salvezza dopo il brutale taglio che la quasi cancellata del tutto. In queste ore dopo l’annuncio sui social centinaia di persone stanno contattando per dare anche piccole donazioni per salvare la riserva per ripristinare le aree distrutte.
MARCO BORGATTI