TERAMO – Venerdì 23 febbraio 2024, nell’ambito delle attività previste dall’importante Progetto “Un gesto per la vita” del Rotary Club Teramo, presso l’Auditorium dell’Istituto “Alessandrini-Marino” di Teramo, si è svolto un incontro formativo destinato agli studenti e alle studentesse delle classi quinte degli indirizzi Manutenzione e Assistenza Tecnica e Odontotecnico dell’Istituto Professionale “Marino”. Alla presenza del Presidente del Rotary Club Teramo Gabriella Lucidi Pressanti, sono intervenuti due dei medici impegnati nel progetto e precisamente il dott. Silvio Santicchia – Direttore dell’U.O.C. Servizio 118 della ASL di Teramo e il dott. Antonio Polci – Medico anestesista rianimatore attualmente in forza alla direzione sanitaria del P.O. di Giulianova.
I dott. Santicchia e Polci hanno illustrato le principali fasi della catena del soccorso soffermandosi anche sull’imminente attivazione del 112, numero unico delle emergenze, i concetti di morte cardiaca improvvisa e della Rianimazione Cardio Polmonare (RCP), le modalità di funzionamento di un defibrillatore semiautomatico e le manovre disostruttive delle vie aeree, sostenendo che, attraverso l’educazione alle tecniche di primo soccorso, è possibile contribuire in modo rilevante a far crescere nelle giovani generazioni la consapevolezza dell’essere parte di una comunità, di partecipare in maniera consapevole alla costruzione e al miglioramento di una società più solidale. La formazione sulle tecniche di primo soccorso assume, oltre alla connotazione di arricchimento culturale dei giovani, un fattore determinante per una drastica riduzione della mortalità evitabile grazie al fatto che i cittadini del futuro conosceranno e sapranno mettere in atto le procedure necessarie per far fronte alle emergenze sanitarie. La scuola è il luogo dove costruire i cittadini di domani, attenti non solo alla propria salute ma anche a quella degli altri.
Ad accogliere l’input formativo anche la dirigente scolastica Maria Letizia Fatigati e il docente referente d’Istituto del progetto Angelo Di Carlo, parti attive nel coordinamento dell’evento ed entrambi con espressioni di plauso per l’iniziativa di sensibilizzazione promossa dal Rotary Club Teramo. Agli interventi dei relatori, ha fatto seguito un interessante dibattito nel corso del quale docenti e studenti hanno rivolto domande significative ai relatori stessi che hanno risposto in modo esauriente. I lavori si sono conclusi con gli interventi della dirigente scolastica dell’Istituto, Maria Letizia Fatigati, e del Presidente del Rotary Club Teramo, Gabriella Lucidi Pressanti.
In particolare, la prof.ssa Fatigati ha ringraziato il Rotary Club Teramo, nella persona della Presidente Gabriella Lucidi Pressanti, e i relatori per aver proposto e attivato un momento di riflessione dedicato agli studenti e alle studentesse finalizzato alla pratica del primo soccorso in caso di problemi cardiaci o di ostruzione delle vie aeree. “La scuola non deve essere autoreferenziale, bensì aperta al territorio, in particolare al mondo dell’associazionismo. Ringrazio docenti, studenti e personale ATA dell’Istituto perché hanno accolto con entusiasmo l’iniziativa, che ha sicuramente lasciato un segno, ponendo la persona al centro del comportamento civico e coscienzioso di ciascun individuo sia in aula che al di fuori dell’ambiente scolastico”, ha concluso la dirigente Fatigati.
La dott.ssa Lucidi Pressanti ha ringraziato i relatori, che hanno prontamente dato la loro disponibilità per l’attuazione del progetto, e l’Istituto “Alessandrini-Marino” che, con la dirigente scolastica Fatigati, è stato il primo ad accogliere la proposta formativa del Club, e si è soffermata sulle finalità del progetto, sottolineando che è stato scelto il titolo “Un gesto per la vita” perché si tratta un gesto semplice e consapevole, frutto di un minimo di formazione, sperando che in futuro possa essere utile per salvare vite umane. Infatti, l’obiettivo principale del progetto è quello di infondere coraggio nei giovani, invitandoli a non aver mai timore di soccorrere chiunque si dovesse trovare in difficoltà. Ha, poi, precisato che ogni presidente del Rotary, nel corso del proprio mandato, lascia un segno del suo passaggio e lei ha scelto quello del volontariato con l’obiettivo di divulgare una cultura diversa per la pace nel mondo e contro la violenza sulle donne. Infine, ha auspicato che l’Istituto aderisca anche ad altre eventuali iniziative che il Club proporrà in futuro.