TERAMO – “Non devo nulla alla città di Teramo”. Le parole del Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio ben descrivono la scarsa considerazione che questa giunta regionale ha nei confronti della nostra Città, confermata peraltro dal riparto delle risorse del Fondo per lo Sviluppo e la coesione. Fondo attraverso il quale sono stati finanziati progetti che vedono come soggetti attuatori tutti i Comuni capoluogo, tranne quello di Teramo. E non parliamo di progetti di secondo piano, ma di interventi strategici che vanno a dare risposte ad importanti esigenze, tra le quali, innanzitutto, il diritto alla casa.
Tra i progetti presentati a finanziamento dal Comune di Teramo e che non hanno trovato copertura, neppure parziale, c’è infatti il progetto di rigenerazione del complesso di edilizia residenziale pubblica di via Longo, del valore complessivo di 17 milioni e per il quale erano stati richiesti fondi per 15 milioni. Progetto che, una volta realizzato, consentirebbe di recuperare tutta una serie di appartamenti fondamentali per rispondere all’emergenza abitativa che oggi, purtroppo, attanaglia tutte le città. Quello di Via Longo prevede anche la riqualificazione dell’area circostante, con l’obiettivo di garantire un complessivo aumento della qualità della vita di tutto il quartiere e il cui alto valore sociale è legato alla sua capacità di coniugare la riqualificazione degli edifici con la ricucitura tra l’area e il centro storico, anche attraverso la valorizzazione del parco fluviale.
Eppure, per l’amministrazione Marsilio, non ha meritato finanziamenti, nonostante su altri territori siano stati finanziati progetti sicuramente importanti ma meno strategici.
Un disinteresse che va di pari passo con quello del Governo nazionale. Il Governo ha infatti stanziato appena 100milioni di euro nella legge di bilancio 2024 per l’edilizia residenziale pubblica e, nonostante le rassicurazioni, continua a non rispondere sulla copertura di un progetto ammesso a finanziamento sulla graduatoria PINQUA e selezionato tra i primi 8 in Italia dall’Alta Commissione dell’Abitare come particolarmente rappresentativo dello spirito del programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare.
Quando si parla di sociale, di diritto alla casa, poi si dovrebbe essere consequenziali nelle azioni. Invece il centrodestra, quando parla di sociale e di diritti, lo fa evidentemente in maniera strumentale, altrimenti avrebbe finanziato senza pensarci due volte la riqualificazione di via Longo, proprio perché va a dare risposte alle esigenze della collettività. È evidente, al contrario, che a questo governo regionale non interessi nulla della comunità teramana. Mi auguro che, almeno su questa questione, il centrodestra teramano, dando seguito all’interesse da sempre sbandierato, passi dalle parole ai fatti e combatta con noi la battaglia per veder finanziato il progetto di via Longo.
Ilaria De Sanctis
(Assessore al sociale e alle politiche abitative Comune di Teramo)