TERAMO – E’ in corso da stamattina al Mazzini la “Presentazione delle attività del Dipartimento dei servizi”. Nel convegno sono state illustrate alcune fra le principali attività del dipartimento.
”Il dipartimento dei servizi è centrale nell’azione della direzione strategica proprio perché rappresenta “la prima linea” nelle prestazioni rese ai cittadini. E le loro esigenze in tema di gestione della garanzia di cura sono prioritarie”, ha dichiarato il direttore generale Maurizio Di Giosia, “numerosi sono stati gli interventi che abbiamo compiuto con l’obiettivo di garantire servizi eccellenti, evitando ai nostri assistiti il disagio di dover affrontare “viaggi della speranza” recandosi presso altre strutture spesso extraregionali, facendo pendere in negativo la nostra bilancia della mobilità passiva. Specialmente negli ultimi anni, abbiamo accettato la sfida mantenendoci, non solo al passo con i tempi, ma disegnando concretamente il futuro della nostra sanità. Abbiamo ritenuto prioritario disporre di risorse umane competenti e adeguatamente formate, oltre che di tecnologie all’avanguardia nei vari settori. Cito quello Radiologico e Radiologico-interventistico, Farmaceutico, della Patologia Clinica, della Medicina Nucleare, dell’Anatomia Patologica e del Servizio Trasfusionale. Questi due fattori, cioè personale e tecnologie, sono garanzia di solidità del nostro impianto di assistenza, intesa sia come diagnosi che come cura, a disposizione non solo della nostra struttura ospedaliera, ma di tutto il territorio, provinciale, regionale e nazionale”.
Responsabile scientifico del convegno, il direttore del dipartimento dei servizi, Gabriella Lucidi Pressanti: “Attualmente ci troviamo in una fase storica e scientifica ove la moderna semeiotica deve essere affiancata e sostenuta da strumenti diagnostici all’avanguardia. Il Dipartimento dei Servizi, riveste un ruolo centrale in quanto rappresenta l’ineludibile punto di apertura e il fondamentale momento di chiusura di un cerchio che, passando attraverso varie fasi conoscitive, permette la formulazione di una corretta ipotesi diagnostica, garantendo al contempo la possibilità di realizzare una mirata ed adeguata azione terapeutica. Le informazioni che emergono da questo convegno sono la testimonianza che il nostro obiettivo salute si sta rapidamente concretizzando rendendo sempre più eccellente la nostra Asl”.