TORTORETO – “La strategia di Noè, come adattarsi al mare che avanza”. Questo il titolo del convegno sull’erosione marina che si terrà sabato 24 febbraio alle ore 16:00 presso l’Hotel Panoramic di Tortoreto. Interverranno:

  • Enzo Pranzini, Professore all’Università di Firenze di “Dinamica e difesa dei litorali” con più di 300 pubblicazioni scientifiche su questo tema e autore del libro “La strategia d Noè”;

  • Carlo Dezi, Presidente dell’associazione balneatori “APS Vivere il Mare” di Tortoreto;

  • Emilio Di Biase, candidato al Consiglio Regionale per la lista RIFORMISTI e CIVICI.

Anche e soprattutto alla luce dei recenti provvedimenti deliberati sul tema che prevedono una evidente spinta alla “scoglierizzazione” del tratto che va da Martinsicuro fino a Tortoreto, l’intento dell’iniziativa è quello di esplorare e discutere altre strategie e soluzioni tecniche che si stanno adottando da tempo in altri Paesi del mondo. Il Prof. Pranzini parlerà delle cause dell’erosione dei litorali, delle strategie adottate fino ad oggi e di come l’innalzamento del livello del mare imponga un cambiamento di rotta per garantire alle generazioni future la possibilità di continuare a vivere in modo sostenibile in prossimità del mare.

Sulla base di questi spunti, verranno poi analizzate e discusse collegialmente le soluzioni che in Italia e nel resto del mondo vengono adottate per contrastare l’avanzata del mare. “E allora l’intento di questa iniziativa – spiega Di Biase – è proprio quella di provare a rispondere ad alcune domande che ci poniamo come cittadini e amanti del nostro mare:

  • ha senso rincorrere il problema, da nord a sud, come la direzione del fenomeno?

  • ha senso ignorare le nuove tecniche e continuare ad utilizzare una soluzione tanto invasiva come quella delle scogliere?

  • si è consapevoli che serve un progetto serio, condiviso e pluriennale per salvare quello che per il nostro Abruzzo è fonte di ricchezza?

Questi gli spunti di riflessione a cui ambiamo dare una risposta seria ed innovativa con l’organizzazione di questo convegno sul tema dell’erosione”, conclude Di Biase.