L’AQUILA – Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Massimo Verrecchia, candidato alle prossime elezioni regionali del 10 marzo, dichiara quanto segue in merito allo spostamento della sede legale di Confindustria Abruzzo da L’Aquila a Pescara. “La notizia ci lascia particolarmente perplessi – afferma Verrecchia – perché c’è il concreto rischio che il centro di interesse della prima organizzazione datoriale della nostra regione si sposti definitivamente sulla costa abruzzese, dimenticando le esigenze delle aree interne dell’Abruzzo. Argomento delicato che, considerati tempi e metodi scelti da Confindustria Abruzzo proprio nell’imminenza del rinnovo del Consiglio regionale, strumentalizzano enormemente il dibattito politico in corso. Lo spostamento della sede – prosegue l’esponente FdI – non è funzionale ad alcuna reale esigenza e non risponde ad alcuna logica di coesione territoriale sia dal punto di vista storico – istituzionale in quanto L’Aquila è e rimane il capoluogo di Regione, sia dal punto di vista dell’opportunità politica di Confindustria poiché, da ciò che mi risulta, la non coincidenza del capoluogo con la sede legale della Confindustria regionale, rappresenterebbe un unicum nel panorama nazionale che sta già generando ripercussioni all’interno del nostro tessuto imprenditoriale. Fratelli d’Italia – aggiunge – si adopera per la massima coesione regionale e per il dialogo tra i diversi territori che compongono la nostra splendida regione: aree interne ed aree costiere assolutamente complementari sotto ogni punto di vista, ognuna con le proprie particolarità, criticità ed eccellenze. Dimenticare e cancellare oltre 50 anni di storia e tradizione per delle futili battaglie campanilistiche rende l’intera regione più debole. Auspico un sincero ripensamento da parte del presidente Silvano Pagliuca e di tutti gli organi direttivi di Confindustria Abruzzo e mi faccio, altresì, promotore di un tavolo di incontro per agevolare il dialogo e trovare una soluzione che sia soddisfacente per tutti, in primis per gli imprenditori abruzzesi”, conclude Verrecchia.

L’Aquila, 12 febbraio 2024