TERAMO – Che fine faranno i bimbi del nido “La Casetta sul Fiume” in vista dei lavori di riqualificazione di giugno della struttura? E il futuro delle 40 educatrici che vi lavorano? Il bando di gara che scade a giugno che fine farà? Queste ed altre domande alle quali il Comune di Teramo non avrebbe risposto.
Mauro Pettinaro segretario della Fp Cgil di Teramo è furente contro l’amministrazione e non le ha mandate certamente a dire nel corso della conferenza stampa odierna: ha snocciolato la questione a 360 gradi, con la presenza anche dell’assessora comunale all’Istruzione Stefania Di Padova, presente a sorpresa.
“Dopo un mese e mezzo che chiedevamo un confronto – ha detto Pettinaro -, forse lo otterremo dop la conferenza stampa. Proviamo allora un nuovo modello se non ti calcolano, anzi ti minacciano pure. Questo ha fatto il Comune e l’assessora non si è scusata per una lettera vergognosa. Hanno negato il confronto sindacale rammentando che tale comportamento possa turbare il bando di gara. Come se un servizio pubblico pagato da tutti non debba essere di interesse. Si devono vergognare e andremo dal Prefetto per la procedura di raffreddamento nei confronti delle lavoratrici. Al Prefetto vogliamo anche dire se un ente come il Comune può permettersi di dire ad un sindacato che minacci un bando di gara!“. In conferenza stampa erano presenti anche Marco De Febis, coordinatore Cisl Fp Teramo e Giada Camilletti, educatrice e Rsa Fp Cgil Teramo.
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