TERAMO – E’ morto un grande personaggio del calcio, Enzo Nucifora.

Mai banale, conoscitore del mondo del pallone come pochi, personaggio chiacchierato, seppure assolto con formula piena dalle accuse che provenivano dal calcioscommesse, ma amato proprio come si conviene a tutti coloro che hanno lasciato un segno indelebile nello svolgimento della propria, lunghissima attività. Negli ultimi anni era stato spessissimo presente in vari studi televisivi come opinionista, pungente ed efficace come pochi.

Ha ottenuto ben 8 promozioni in carriera, portando in B l’Avellino di Sibilia e la Samb di Zoboletti; è stato il direttore sportivo del Messina dei mister Franco Scoglio e Zdenek Zeman, del Pescara che ripartiva da zero e senza un solo euro. Tra i suoi tanti colpi di mercato, il trasferimento di Totò Schillaci alla Juventus resterà un autentico fiore all’occhiello.

Aveva 78 anni ed era malato da tempo; il suo fisico non ha retto più ma resteranno vive le sue esperienze fortificate dall’essere “siculo dentro”, lui che era nato a Messina ma che era oramai diventato un cittadino sambenedettese a tutti gli effetti. Lì si è spento, nella sua abitazione marchigiana (foto da Messina Sportiva).