PESCARA – “Dopo 5 anni di governo Marsilio il bilancio sulla gestione delle Case di riposo della provincia di Teramo è senza ombra di dubbio negativo, tant’è che la Asp è ancora commissariata. L’Abruzzo è una delle regioni d’Italia con la percentuale più alta di anziani, un quarto della popolazione, dato dal quale non si può prescindere quando si decidono strategie per il territorio”. Lo dichiara il Consigliere regionale PD Dino Pepe.

“La giunta Marsilio in questi 5 anni ha completamente disatteso questo dato, lo dimostra la chiusura della Casa di riposo di Sant’Omero, peraltro in piena pandemia, e la completa assenza di investimenti sulle altre strutture del territorio – prosegue il Consigliere Dem -. Abbiamo invece registrato in questi anni un continuo e crescente indebitamento, lavoratori senza stipendio costretti a continue vertenze sindacali, fornitori non pagati e servizi essenziali sempre più ridotti. Un esempio che dà la misura del disinteresse del centrodestra sul tema è la mancata attivazione di 100 posti previsti per la residenza protetta, concessi dalla precedente giunta regionale di centrosinistra, 60 a Teramo e 40 a Nereto, che avrebbero portato oltre un milione di euro in più nelle casse dell’Asp oltre che aumentare e migliorare il servizio. 100 posti in più che non si capisce che fine abbiano fatto”.

“Anche dai banchi dell’opposizione – rimarca Pepe – ho seguito con attenzione e con proposte concrete di sostegno l’intero sistema delle case di riposo della provincia di Teramo che, è evidente, hanno subito i limiti, le scelte sbagliate e la mancata programmazione di un governo regionale assente. Più volte con interrogazioni puntuali ho voluto richiamare l’attenzione dell’assessore regionale alla sanità ad occuparsi del lavoro prezioso, per servizi offerti, da queste strutture per la cura alle persone. Intanto i 5 anni di Marsilio volgono al termine, è già iniziata la campagna elettorale, e gli abruzzesi saranno sottoposti solo a inutili passerelle e a promesse che questo centrodestra è abituato a dimenticare molto in fretta. Anche su questo tema così delicato assistiamo al solito ritornello: faremo, faremo, faremo…..ma, la verità è che siamo a fine legislatura e non all’inizio”, conclude Pepe.