TERAMO – La manifestazione odierna dei tifosi della squadra di calcio della città di Teramo, mi costringe ancora una
volta a svolgere alcune doverose precisazioni a tutela mia, della mia famiglia e delle mia aziende.
La manifestazione ha un sottostante pretestuoso e minaccioso verso il sottoscritto, gestore dello “Stadio Bonolis”
in forza di una regolare convenzione, statuita dal Consiglio Comunale della Città di Teramo, che svolge il suo
compito correttamente e proficuamente per lo sviluppo della struttura stessa.
Si ricorda alla cittadinanza e a tutti i tifosi, in particolare, che la Soleia ha ridato lustro e vigore alla struttura, risanandola riqualificandola e portandola ai più alti livelli di efficienza tra gli stadi italiani. Inoltre, questa gestione ha compiuto tutti gli sforzi per addivenire alla risoluzione contrattuale, richiesta da una parte dei tifosi della squadra della Città di Teramo, coltivando la trattativa da oltre 5 mesi (ma, da 4 anni la revisione del PEF). Nonostante ciò, si è vista solamente, da parte dell’Amministrazione Comunale, un mero indirizzo di delibera di Giunta – lo scorso 4 gennaio – senza nessun altro seguito operativo. Gli accordi si fanno in due; la Soleia ha fatto, da tempo, la sua parte per giungere ad una rapida conclusione e manifesta la sua ampia disponibilità a continuare a farlo. Noi abbiamo assolti tutti i compiti posti alla base della trattativa transattiva. Lo Stadio Bonolis è anche un’entità giuridica ed economica che non può essere abbandonata a se stessa, e come amministratore devo pensare alla Tutela del bene che mi è stato affidato – Soleia S.r.l., l’Amministratore Unico –