SILVI – Decisa presa di posizione dell’amministrazione comunale nei confronti della sigla sindacale CSA RAL, nello specifico del coordinatore provinciale di Teramo Fabrizio Durante e il referente comunale Marco Di Michele. Considerata l’insistenza degli ingiustificati attacchi personali a mezzo stampa in particolare nei confronti del sindaco Andrea Scordella e più in generale della pubblica amministrazione, la giunta comunale ha incaricato i suoi legali ad accertare se nelle dichiarazioni diffuse dal coordinatore provinciale e dal rappresentante aziendale della CSA si evidenziano motivi di querela per diffamazione a tutela dell’immagine dell’Ente, del sindaco, della giunta comunale e del segretario generale.

“L’atteggiamento assunto da CSA RAL – ha dichiarato il sindaco Andrea Scordella – appare strumentale e incomprensibile. I fatti dicono che c’è stato un tavolo in cui si sono svolte le trattative per il rinnovo del contratto della struttura amministrativa del Comune al quale hanno partecipato, come previsto dalla normativa vigente, i rappresentanti delle tre sigle sindacali, CGIL, CISL e CSA RAL e la parte pubblica rappresentata dal segretario generale che, al termine di una lunga trattativa, hanno sottoscritto un accordo siglato da CGIL, CISL e dal segretario generale, ossia tre soggetti su quattro. A questo punto, ribadisco che l’accordo potrebbe essere rivisto solo a fine 2024, perché non è possibile rivisitarlo e modificarlo solo per una parte, quella rivendicata dalla CSA RAL. Lo si dovrebbe annullare e ricominciare tutto da capo, operazione questa che i rappresentanti di CGIL e CISL non ritengono in alcun modo possibile”.

“Inoltre – ha aggiunto il sindaco Scordella – va rilevato che alcune delle rivendicazioni prospettate da CSA RAL non presentano motivazioni valide che giustifichino l’attacco alla mia persona. Infatti, la parte politica è intervenuta in questa vicenda solo con una semplice delibera di indicazione di indirizzi generali approvati dalla giunta e non con atto del sottoscritto. In merito alle presunte omissioni contributive pluriennali CSA RAL, se di omissioni si può parlare, queste andrebbero, se mai, contestate a chi ha il compito di adottare i relativi atti amministrativi, ossia il dirigente della Polizia Locale. I rappresentanti sindacali aziendali CGIL e CISL, infine, hanno tenuto a precisare che accogliere le altre richieste formulate dal CSA RAL significherebbe accrescere la già accertata disparità di trattamento tra i dipendenti comunali a beneficio della Polizia Locale”.