TERAMO – Si è svolto ieri pomeriggio a Teramo, con una larga partecipazione popolare, un presidio per chiedere l’immediata cessazione dell’aggressione israeliana a Gaza e nei territori occupati della Cisgiordania. Yousef Salman, presidente della comunità palestinese in Italia e rappresentante della Mezzaluna Rossa, ha descritto i crimini commessi da Israele, evidenziando la tragica perdita di oltre 28.000 vite, tra cui oltre 9.000 bambini.
Ha denunciato la disperata situazione dell’accesso agli aiuti umanitari, privando la popolazione palestinese di beni essenziali come cibo, acqua ed assistenza medica. Durante la manifestazione, un’installazione ha raffigurato la natività in Palestina, con un Gesù avvolto in una kefia tra le rovine e i corpi dei bambini, suscitando una profonda reazione emotiva tra i presenti.
La città di Teramo, solidale alla Resistenza Palestinese, ha alzato con forza la propria voce per porre fine a un genocidio che sotto gli occhi del mondo vede Israele macchiarsi di crimini inimmaginabili contro l’umanità. In mezzo al silenzio dei governi occidentali solo la mobilitazione popolare può davvero fermare il massacro di Gaza. L’impegno della comunità e la voce delle persone sono fondamentali perché si arrivi a richiedere azioni concrete per fermare la violenza di questo genocidio. Per questo sentiamo l’urgenza di continuare a mobilitarci con prossime iniziative con l’obiettivo di fermare definitivamente il massacro a Gaza. Ognuno di noi può contribuire a far crescere la voce, sempre più forte, che deve fermare questo massacro.