TERAMO – Normalmente, in questi periodi, l’unicità dell’aria natalizia ha il sopravvento su ogni cosa; per il mondo del calcio, invece, vale anche come prima tappa di una stagione sportiva, a margine della quale s’interviene per ottimizzare o per migliorare le cose. Se sono già buone si punta a renderle ottime e se lo sono meno bisogna necessariamente migliorarle.

Paradossalmente intervenire nel primo caso, ed il rendimento del Città di Teramo è il migliore del campionato, è più complicato, perché si tratta di doverlo comunque fare se alle spalle hai il fiato di chi ti insegue ad un solo punto! Sinceramente, ad oggi, gli innesti in casa biancorossa dei due Nicola, Santirocco e Valzan, soddisfano appieno: il primo è già stato visto all’opera ed apprezzato da tanti, mentre per il secondo parla il curriculum, avendo sempre giocato in D ed in Lega Pro (ha anche segnato in questa stagione contro l’ex Reggina con la maglia dell’Acireale – ndr -).

Inevitabilmente, in un pomeriggio di presumibile relax con il Città di Teramo che si è allenato stamane, è stata colta al volo l’occasione per ascoltare il presidente della ricostruzione, Filippo Di Antonio, che molto gentilmente non si è sottratto.

  • Presidente, con l’arrivo di Valzan, seppur da ufficializzare, viene rinforzata anche la zona esterna della mediana, dopo quella offensiva: arriverà anche un centrocampista?

La società, i direttori e lo staff tecnico stanno lavorando in simbiosi e nel rispetto dei ruoli. Il mercato di dicembre è da sempre molto difficile, ma per nostra fortuna la rosa allestita in estate ha confermato le aspettative e quindi le operazioni da fare tendono soltanto a migliorare, e non riparare. Arriveranno solo calciatori che vogliono fortemente aiutare una squadra già molto forte e che vuole raggiungere la vittoria.

  • Chi potrebbe andar via? Si parla di Sorrini e di Rei. Ce ne sono altri?

Chi ha giocato meno è stato forse più importante di altri perché ha alzato il livello degli allenamenti e della competizione ma qualcuno che ha trovato meno spazio potrebbe chiederci di andare via e, purtroppo, dovremmo assecondarli.

  • Si ha sempre più l’impressione che abbiate lavorato bene se si punta ad implementare la rosa con gente disposta ad essere importante anche partendo dalla panchina. La cosa vi soddisfa appieno?

I calciatori che sono arrivati o che arriveranno non cambieranno nè la struttura nè la strategia già disegnate in estate e che ad oggi ci soddisfano appieno.

  • Quanto potrà pesare l’esito della finale di Coppa sul prosieguo della stagione?

Credo che l’esito della finale di Coppa Italia, una partita speciale sia per il Teramo sia per il Giulianova, non influirà più di tanto sull’andamento del campionato che seguirà.

  • Ha sempre detto che intende costruire qualcosa di serio per il futuro: questo passerà per l’indispensabile approdo alla serie D o la cosa potrebbe anche essere procrastinata per 12 mesi?

L’obiettivo della società è di costruire un percorso importante e duraturo per riportare il Teramo nel calcio che conta, perseguendo un progetto sostenibile e costituito da grandi valori. L’auspicio è di arrivarci prima possibile, dando continuità all’azione del miglioramento quotidiano.

  • Presidente, cosa le piacerebbe trovare sotto l’Albero dell’imminente Natale?

Il regalo di Natale l’ho già ricevuto divenendo presidente del Teramo. Adesso spero di regalare a tutti i tifosi un Natale sereno e gioioso, sognando di vedere diecimila persone al Bonolis nell’ultima di campionato. Significherebbe che…