TERAMO – È saltato per mancanza del numero legale il Consiglio provinciale, convocato il 4 dicembre, per discutere del Bilancio di previsione. Successivamente il Presidente Camillo D’Angelo ha trasmesso comunicazione di rinvio ai Consiglieri provinciali nella quale si legge che “per sopraggiunti ed indifferibili impegni del sottoscritto, la seconda convocazione del Consiglio Provinciale, già disposta per il giorno 6 dicembre 2023 alle ore 10 è rinviata a data da destinarsi. Analogo differimento, pertanto, è disposto per il Consiglio provinciale già convocato per il giorno 5 dicembre alle ore 15,30 in prima convocazione (e per il giorno 7 dicembre 2023 alle ore 15,30 in seconda convocazione)”. Analogo rinvio è stato disposto per l’Assemblea dei Sindaci.
Prendiamo atto che il presidente è stato abbandonato dalla sua maggioranza in un momento cruciale per il destino della sua Amministrazione, visto che tra i punti all’ordine del giorno figurava proprio l’approvazione del bilancio di Previsione. Evidentemente quella maggioranza che il Presidente aveva costruito artificiosamente all’indomani della sua elezione, arruolando pezzi di centrodestra, oggi si è sfaldata e quanto avvenuto certifica che di fatto non esiste più.
È evidente che il Presidente è sempre più solo, abbandonato dai consiglieri della sua maggioranza, tanto da trovarsi costretto perfino ad annullare la convocazione in seconda, per sottrarsi all’ennesima figuraccia.
Pur considerando che la scadenza per l’approvazione del bilancio di previsione è fissata al 31 dicembre, palesiamo tutta la nostra forte preoccupazione perché bisogna prendere atto che l’Amministrazione provinciale guidata da Camillo D’Angelo da oggi non ha più in numeri per amministrare – Gruppo Consiliare Renew Teramo, Lanfranco Cardinale, Luca Corona –