TERAMO – Incontro con i comitati di quartiere e subito dopo commissione Urbanistica: è stata una giornata dedicata al Puc, piano urbano comunale, leggesi,  variante al Prg.  Il Piano Regolatore Generale (molti Comuni sono soliti chiamare questo strumento PUC, cioè piano urbanistico comunale) è lo strumento fondamentale della disciplina urbanistica di un Comune.

Le principiali criticità che hanno espresso i rappresentanti di quartiere sono legate alla mancanza dei parcheggi, ma anche all’assenza di servizi. Per quanto riguarda la partecipazione è stata sufficiente, erano infatti presenti otto rappresentanti su dieci.

Domenico Bucciarelli di Fonte Baiano- Cona-Piano Solare ha espresso perplessità su vari temi, non solo sugli spazi di sosta. “Si deve espropriare l’area della Fornace, scempio sanitario e urbanistico e l’area si destini ai parcheggi e ai servizi“, ha detto. “Per quanto riguarda Fonte Baiano c’è un problema di urbanizzazione eccessiva e di rischio idrogeologico“, ha aggiunto e poi ha colto l’occasione per sottolineare come con il consumo di suolo a zero non si tocchi l’Ospedale Mazzini da Villa Mosca.

Bucciarelli ha altresì ricordato come le progettualità della piattaforma “Ideate” presentate anni addietro siano scomparse nel nulla. “Come comitati di quartiere abbiamo presentato 15 opere strategiche che ancora aspettano di essere inseriti nel programma triennale di opere pubbliche“.

All’unisono è stato richiesto di creare una piattaforma permanente sulla pianificazione. “E’ stato l’inizio di un percorso virtuoso – ha detto Tommaso Colella della Macroarea 5 centro storico –  che dovrà ulteriormente concretizzarsi a livello locale con il coinvolgimento dei cittadini e con nuovi momenti di confronto con l’amministrazione e soprattutto con i professionisti incaricati alla redazione delle linee guida dell’università di Camerino e di Teramo“.