MONTORIO AL VOMANO – “Nel consiglio comunale di ieri sera, la maggioranza, ormai ridotta al lumicino, non è riuscita a garantire il numero legale necessario per la votazione ed è saltata l’approvazione della variazione di bilancio. Come è noto, l’art 175, comma 3, del TUEL (Decreto Legislativo n. 267/2000) dispone che le variazioni al bilancio possano essere deliberate non oltre il 30 novembre di ciascun anno. Tuttavia per alcune tipologie di variazioni si può arrivare fino al 31 dicembre. Ora il Sindaco, dopo la nuova approvazione in giunta, sarà costretto comunque a tornare in consiglio entro fine anno. Arrogante e sterile poi il rifiuto del sindaco di invertire l’ordine dei punti in discussione, così impedendo di deliberare su altre questioni all’attenzione del consiglio e urgenti per i cittadini”. Duro il commento dei consiglieri di opposizione del Comune di Montorio al Vomano Eleonora Magno, Andrea Guizzetti, Alessandro Di Giambattista e Alessia Nori.
“Se il gruppo di maggioranza mostra evidenti segni di logoramento e dissidio interno, le opposizioni restano compatte nel ribadire i numerosi errori contabili nella stesura del bilancio consuntivo e di conseguenza su quello di previsione – continuano – fatture per diverse centinaia di migliaia di euro non pagate ai diversi fornitori, per il consumo di energia elettrica, per la manutenzione del verde e da ultimo per la raccolta differenziata dei rifiuti, che hanno già generato una voragine, che a giugno era stimata in un milione e settecentomila euro, e che ora sarà notevolmente lievitata. E proprio in questi giorni, per le fatture non pagate, è arrivato il primo pericoloso contenzioso, infatti la BFF BANK S.p.a. ha citato in giudizio il Comune di Montorio dinanzi al tribunale di Teramo, pare emettendo anche un decreto ingiuntivo per una somma che si aggira intorno alle 700 mila euro per le fatture di energia elettrica non pagate. Da tempo denunciamo la condotta spregiudicata sulle finanze pubbliche di questa amministrazione ed oggi la conferma che abbiamo ragione. Siamo molto preoccupati perché all’orizzonte c’è anche il contenzioso per somme notevoli per le fatture non pagate alla MOTE per la gestione dei rifiuti. Ma dove vuole arrivare il sindaco e la sua ormai esigua maggioranza? Temiamo che dalla voragine finanziaria già generata si stia arrivando concretamente al dissesto e a pagarne le conseguenze saranno inevitabilmente i cittadini”.
“Il sindaco e l’assessore al bilancio sono stati capaci addirittura di sforare di oltre 14 mila euro il Fondo Risorse per la contrattazione decentrata, su cui ora dovranno rientrare come hanno dovuto correggere alcuni dei grossolani errori presenti nella prima stesura del bilancio, segnalati, con varie sollecitazioni, dai consiglieri di opposizione e dai due consiglieri di maggioranza Raniero Barnabei e Adele Ricci. Ieri sera però in consiglio comunale qualcosa è andato storto, tant’è che l’assenza dell’assessore al bilancio Francesco Ciarrocchi e l’incapacità del sindaco di tenere unita la maggioranza o quel che ne resta, sono state le uniche vere cause della mancanza del numero legale necessario a votare la variazione di bilancio – incalzano i consiglieri di minoranza -. Ora il sindaco Fabio Altitonante prenda atto degli enormi problemi interni alla sua maggioranza e valuti un cambiamento di passo: eviti le spese pazze che nulla stanno producendo se non debiti per le generazioni future, si concentri a dare più servizi, a fare qualcosa per il lavoro e l’occupazione, perché fino ad oggi, nonostante le promesse in campagna elettorale, non ha fatto nulla di significativo per evitare che le persone continuino inesorabilmente a lasciare questo paese. Infine, e lo ripetiamo per l’ennesima volta, firmi tutti i decreti di concessione dei contributi già approvati dall’Ufficio speciale per far partire i cantieri della ricostruzione post sisma: le risorse economiche sono disponibili nelle casse comunali da tanto tempo e lui le tiene bloccate inventando continuamente scuse”.
“Ci auguriamo che questo teatrino degli assessori che a turno non si presentano ai consigli non diventi un prezzo troppo alto da pagare per i cittadini. Verifichi bene il sindaco se ha ancora una maggioranza su cui contare”, concludono Magno, Guizzetti, Di Giambattista e Nori.