TERAMO – Teramo è blu. Teramo è una città a pagamento. Oggi si è proceduto a dare il cosiddetto colpo di grazia ad un capoluogo di provincia che da anni è avviato ad un declino inarrestabile.

Ringraziamo l’amministrazione comunale guidata da un poco lungimirante Sindaco Gianguido D’Alberto. Ringraziamo l’assessore Antonio Filipponi per aver gambizzato un commercio fortemente provato. Viale Mazzini tutta a pagamento. Via Paris a pagamento.

Chiedo ora all’assessore dove sono stati recuperati questi parcheggi? E lo chiedo in virtù di quanto accaduto poche settimane fa in Via Savini dove, alle mie accuse sulla gestione parcheggi, l’amministrazione ha parlato di compensazione in egual numero tra bianchi e blu.

È una vergogna che un’amministrazione di centro sinistra e di sinistra si adoperi così tanto nell’agevolare quello che verrebbe da loro stessi definito l’interesse privato, in questo caso di una società che gestisce i parcheggi blu.

Dove sono finiti i diritti dei residenti? Dove quelli dei commercianti ormai depauperati di ogni risorsa, di ogni servizio e di ogni prospettiva di rilancio economico?

La tesi che in ogni città ci siano parcheggi blu è, a mio avviso, debolissima. Parliamo di Teramo, analizziamo il contesto storico ed economico di questa città. I paragoni sono pericolosissimi perché decontestualizzano le politiche e avviano luoghi e identità territoriali al fallimento.

Parcheggi a pagamento dalle 8 di mattina alle 20 di sera senza consentire ai residenti o a coloro che vogliano fare una pausa pranzo in centro di poter sostare gratuitamente. Assenza del biglietto cortesia (annunciato da mesi e mai attuato) che genera nel cittadino una certa ansia di recupero del veicolo nei tempi. Per non parlare delle tariffe costosissime: più sosti più paghi. A ciò si aggiunga che esiste l’applicazione per i cellulari ma anch’essa a pagamento.

Mi chiedo allora cosa dovrebbe portare un cittadino della provincia di Teramo a fare acquisti in Città piuttosto che al centro commerciale. E cosa potrebbe indurre un turista a scegliere Teramo invece dei borghi limitrofi; forse la presenza dell’ufficio turistico? No. Un’altra promessa in sospeso.

Io al piano parcheggi così presentato votai NO. Questo secondo mandato sta facendo sprofondare la città in un buco nero e qualcuno deve assumersi le responsabilità delle scelte. Scelte politiche e amministrative che non so per quanto tempo questa maggioranza riuscirà ad annebbiare con i famosi eventi utili solo a mantenere questo marketing politico di selfie lontanissimo dall’agire politico nell’interesse dei cittadini.

Visibilità e protagonismo, ma i problemi restano anzi, aumentano.

 

Il capogruppo di Fratelli d’Italia, Luca Corona