TERAMO – Il Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Teramo ha organizzato due eventi in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne e la violenza domestica. La mattina del 24 novembre, alle ore 10, nel tribunale di Teramo, davanti al manufatto delle scarpette rosse collocato al secondo piano, è previsto un momento commemorativo delle vittime di femminicidio con letture di brani tratti dal libro “Ferite a Morte” di Serena Dandini. Nel pomeriggio, dalle ore 14 alle 16, appuntamento invece all’istituto di istruzione superiore Pascal-Comi-Forti, a Teramo, in via Bafile, con un convegno organizzato nell’ambito del progetto #GenerazionePari promosso dalla rete nazionale dei CPO degli ordini forensi d’Italia.

L’incontro con le studentesse e gli studenti dell’istituto verterà sul tema “Violenza e femminicidio. L’amore non è violenza”. Interverranno la dirigente scolastica Maria Letizia Fatigati, il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Teramo Antonio Lessiani, la presidente del Comitato Pari Opportunità degli avvocati di Teramo Diana Giuliani, la consigliera dell’Ordine e referente per i progetti di legalità nelle scuole Giulia Forlini. Svolgeranno di seguito una relazione sul tema Federica Benguardato, segretaria e tesoriera del CPO degli avvocati di Teramo e Francesca Pizii, componente dello stesso CPO.

“Questi due diversi momenti saranno l’occasione per riflettere su un fenomeno che troppo spesso viene liquidato come marginale o frutto di episodi isolati – dichiara Diana Giuliani, presidente del CPO delle avvocate e degli avvocati di Teramo -. È evidente infatti che il femminicidio, di cui l’ultima vittima in ordine di tempo è stata Giulia Cecchettin, sia la conseguenza di un problema culturale e sociale che può essere affrontato solo nei vari contesti, familiare, scolastico e professionale”.

“È parte essenziale – afferma il presidente dell’Ordine degli avvocati di Teramo, Antonio Lessiani – del ruolo di tutti i professionisti del diritto quello di farsi portatori, specie tra le nuove generazioni, dei valori del rispetto delle diversità, del ripudio della violenza, dell’Irrinunciabilità dei diritti”.