L’AQUILA – “La nuova legge urbanistica regionale arriva a distanza di 40 anni dalla precedente. Fino ad oggi il settore in Abruzzo era regolato da una legge del 1983, un’era geologica fa, una legge assolutamente inadeguata ai bisogni contemporanei e all’urbanistica moderna. Oggi abbiamo una nuova legge che affronta i temi attuali. Si passa dalla espansione edilizia alla riconversione, alla rigenerazione urbana, zero consumo di suolo, attenzione estremo alla difesa dell’ambiente, all’equilibrio e soprattutto, alla qualità architettonica. Elementi importanti inseriti all’interno di questa norma che permetteranno ai professionisti, alle amministrazioni comunali e ai cittadini di avere uno strumento moderno ed efficiente che supera decenni di stallo. Le norme esistenti erano ormai inadeguate e anacronistiche. Ringrazio l’assessore Nicola Campitelli, la maggioranza del Consiglio regionale di centrodestra che ha avuto la capacità e la forza di affrontare un tema così importante, così sensibile, così delicato anche per gli interessi materiali che smuove, aver trovato la giusta sintes ma anche il giusto equilibrio, la convinzione e la solidità anche politica per poter dare alla Regione Abruzzo questo nuovo importante strumento“. Lo ha detto il presidente della giunta regionale, Marco Marsilio oggi, dopo l’ approvazione in consiglio regionale della “Nuova legge urbanistica sul governo del territorio”.