COLONNELLA – Il post del Comune su Facebook del 20/11/2023 – “Buongiorno. Con delibera di giunta n. 79 del 18 u.s. è stato deciso di rimuovere le bacheche che stanziano inutilizzate ed imbruttiscono la facciata del nostro Municipio. Ciò per ripulire adeguatamente i lati del fabbricato e decidere una eventuale nuova localizzazione. Chi ha titolarità di proprietà\possesso può decidere di rimuoverla in proprio od attendere la rimozione Comunale per poi richiederla. Nei due casi va fatta richiesta protocollata al nostro ufficio insieme a una dichiarazione di possedere\essere proprietario della bacheca reclamata. Il Sindaco”.
- Il comunicato del PD Colonnella – Ispirandosi probabilmente a paesi in cui non alberga abitualmente la democrazia, il sindaco di Colonnella emette una delibera per far rimuovere le bacheche di tutti i partiti e associazioni, che erano ordinatamente posizionate sulla parete esterna del comune.
La scusa è quella di ripulire il fabbricato perché “imbruttiscono la facciata del nostro Municipio” poi si decideranno una nuova localizzazione. Tra queste bacheche ce n’è una in particolare, che da parecchio fastidio al sindaco, quella del PD locale che è sempre stato molto attento alle tematiche del territorio ed ha la grave colpa di collaborare con una parte della minoranza. Le bacheche furono poste sulla parete del comune alla fine degli anni ottanta, quindi quasi 45 anni fa, dall’amministrazione Crescenzi-Cichetti. Nessuno dei sindaci che si sono succeduti (di qualsiasi collocazione politica) hanno mai avuto nulla da ridire sull’uso che ne veniva fatto e sulla collocazione. Ben prima dell’avvento dei canali social le bacheche erano strumento di comunicazione con i cittadini molto efficace.
Casualmente la delibera arriva dopo l’incontro pubblico organizzato dai consiglieri di minoranza Fabio Di Felice e Paolo Forlì che ha messo in luce tutte le insufficienze dell’amministrazione, probabilmente ha sgangherato delicati equilibri interni.
Dopo l’incontro pubblico l’amministrazione ha messo in atto una serie di azioni inutili e insulse come la chiusura della palestra, la rimozione delle bacheche e chissà cos’altro dovremo attenderci. Qualcuno al numero 2 di Via Roma, confonde il verbo governare con quello di comandare e prova inutilmente a censurare la libera espressione dei partiti e delle associazioni. Di un fatto potranno essere certi, non fermeranno nessuno, anzi ingrosseranno le fila di chi prende coscienza dell’inadeguatezza di questi amministratori, che insieme cercheranno di mandarli a casa il primo possibile.