ROSETO DEGLI ABRUZZI – Questa mattina, in una conferenza stampa nella sala conferenze dell’Hotel Liberty di Roseto degli Abruzzi, il Consigliere regionale Dino Pepe e i Dirigenti del Partito Democratico locale hanno presentato l’Interpellanza depositata in Regione contro lo smantellamento del consultorio cittadino. “Il 14 Febbraio 2019 la Asl di Teramo ha sottoscritto un protocollo d’intesa con il Comune di Roseto degli Abruzzi per la realizzazione di una nuova struttura sanitaria che fosse idonea ad ospitare tutti i servizi previsti per i Distretti Sanitari di Base – spiega il Consigliere Pepe -. Successivamente, dopo l’emergenza pandemica e l’entrata in vigore del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, con il DM 77 del 23 maggio 2022, si sono definite le caratteristiche delle Case di Comunità che impongono un nuovo modello di riferimento, nel nostro Paese, per la medicina territoriale. Gli standard stabiliti per i consultori sono di almeno uno ogni 20 mila abitanti fino a uno ogni 10 mila, con la raccomandazione di prevederli per ciascuna Casa di Comunità”.
“Ciò che chiedo nell’Interpellanza è che i cittadini di Roseto, in attesa che venga realizzata la nuova struttura, possano continuare ad usufruire dei servizi di base già previsti e sottoscritti dalla Asl nel 2019. Lo spostamento in altro Comune del consultorio e l’incertezza circa i tempi di avvio della nuova Casa di Comunità, stanno producendo solo preoccupazione e allarme tra i cittadini che, anziché vedere migliorati e ampliati i servizi, come loro promesso, assistono ad una loro riduzione”, ha aggiunto Pepe.
“Sono numerose le mancanze della Regione che è venuta meno all’accordo del 2019 in riferimento alla DSB e ha provocato di fatto un trasferimento del consultorio a Notaresco”, ha dichiarato la Segretaria PD di Roseto, Emanuela Ferretti, dopo aver ringraziato il Consigliere regionale Dino Pepe per aver proposto l’Interpellanza all’Assessore regionale competente.
“L’Interpellanza sarà discussa domani, speriamo di ricevere dalla Giunta Marsilio, almeno questa volta, risposte chiare ai nostri quesiti”, ha concluso Dino Pepe.
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