GIULIANOVA – Il Comitato ‘Giulianova Zona Nord’ apprende che i lavori di rimozione della vegetazione dall’alveo del fiume Salinello sono stati appena affidati alla società aggiudicataria. “I lavori, dunque, subiranno un ritardo rispetto ai tempi assicurati dal Genio Civile e dal Sottosegretario alla Presidenza della Giunta Regionale d’Abruzzo, Umberto D’Annuntiis – scrive in una nota il Presidente del Comitato Antonio Macera -. Genio Civile e Sottosegretario, infatti, collocavano nei mesi di ottobre/novembre l’inizio dei lavori. Così non sarà”.
“La circostanza induce forte preoccupazione negli aderenti al Comitato ‘Giulianova Zona Nord’. I tragici eventi che hanno devastato la Toscana – continua la nota – e che seguono quelli che nel recente passato hanno colpito l’Emilia Romagna e le Marche, sono drammatici segnali che richiedono massimo impegno per la messa in sicurezza dei fiumi. Per questo chiediamo con ogni forza alla Regione Abruzzo, al Genio Civile e a tutte le autorità di intervenire senza più alcun indugio. Ricordiamo che in occasione dell’incontro del 12 settembre scorso il Genio Civile ed il Sottosegretario assunsero impegni in ordine ai seguenti interventi: 1) rimozione della vegetazione e delle alberature cresciute nel letto del fiume, dalla foce fino ai ponti della SS16 e della linea ferroviaria. L’intervento, che sarebbe dovuto iniziare a partire dal prossimo ottobre/novembre, avrà un costo di 100.000 euro. L’intervento consentirà di verificare con precisione e maggiore puntualità le condizioni degli argini. 2) Riprofilatura plano altimetrica dell’alveo e potenziamento arginature in località Bellante/Sant’Omero, per un totale di 240.900 euro. 3) Stanziamento di 1.100.000 euro per interventi, ancora da progettare, nel tratto dalla foce al Villa Ricci. In riferimento a questi interventi il Comitato ha chiesto (ed ottenuto) di essere consultato in sede di progettazione degli interventi. Fu chiesta anche la liberazione delle campate nord dei due ponti della SS 16 e delle FFSS, da materiale accumulato. Tale materiale costituisce una pericolosa ostruzione idraulica che rischia di concentrare il deflusso sulle campate a sud dei due ponti”.
“Infine, il Comitato ha appreso con sconcerto e preoccupazione che tra i 52 interventi per la sicurezza del territorio, viabilità e difesa della costa, che la giunta della Regione Abruzzo ha approvato per l’annualità 2024 in attuazione della 145/2018, non è previsto alcun intervento sul fiume Salinello. Omissione gravissima che impone una immediata correzione da parte della Regione ed un tempestivo intervento del comune per far correggere l’imperdonabile errore”, conclude Macera.