TERAMO – Incontro molto partecipato al Parco della Scienza con i Comitati di Frazione per illustrare la nuova variante generale al PRG, dopo l’approvazione delle linee di indirizzo in Giunta, risalente ai mesi scorsi. L’amministrazione comunale di Teramo ha espresso l’esigenza di dotarsi di un documento di indirizzo propedeutico alla nuova variante generale al PRG, successiva alla modifica già approvata per la retrocessione dei terreni edificabili. Ricordiamo che l’incarico per l’esecuzione delle attività di supporto scientifico per la redazione di un documento di indirizzo propedeutico, è stato affidato all’Università di Camerino.

Stamane il primo tavolo di lavoro con i rappresentanti delle frazioni, al quale seguirà quello con i quartieri. Il confronto è avvenuto sui progetti attuali e futuri; criticità da affrontare relativamente ai temi da trattare e ai soggetti dai coinvolgere; programmazione degli ambiti di interesse e dei temi da approfondire; suggerimenti da proporre relativamente alle proprie aree di appartenenza.

L’esigenza principale emersa è che l’attuale PRG non è più consono allo sviluppo socio-economico del territorio“, ha detto l’assessore Graziano Ciapanna. “I nuovi strumenti urbanistici devono prevedere consumo zero del suolo. Partiremo dalla conservazione e dal recupero dell’esistente, dando spazio alle esigenze delle frazioni in sviluppo che hanno bisogno di maggiori servizi. Ci sono frazioni storiche che hanno bisogno di conservazione, altre dove vanno costruite delle reti di servizi”. La variante al Prg si lega inevitabilmente con i nuovi strumenti del Pums, il piano particolareggiato dell’anello Verde e quello del centro storico (un piano che risale al 1980). “Stiamo costituendo l’ufficio dei piani dove si raccorderanno tutti questi strumenti urbanistici“.

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