TERAMO –
Domani sabato 5 gennaio presso la “Casa del Popolo” di Teramo sita in via Nazario Sauro n. 52 vi saranno due iniziative di carattere sociale e culturale.
Dalle 15 alle 17:30 ospiteremo il laboratorio creativo “Aspettando la befana”. Uno spazio dedicato ai più piccoli tra colori, giochi e creazioni.
A seguire, alle ore 18, presentazione del libro “Malacarne – donne e manicomio nell’Italia fascista”.
Interverrà l’autrice Annacarla Valeriano. Un testo inedito e imperdibile che si avvale di una ricchissima documentazione proveniente dal manicomio di Sant’Antonio Abate di Teramo.
A quarant’anni dalla legge Basaglia, che ha sancito la chiusura dei manicomi, riemergono le storie e i volti di migliaia di donne che in quei luoghi hanno consumato le loro esistenze. In questo libro sono soprattutto donne vissute negli anni del regime fascista: figure segnate dal medesimo stigma di diversità che, con le sue ombre, ha percorso a lungo la società, infiltrandosi fin dentro i primi anni del l’Italia repubblicana. All’istituzione psichiatrica fu consegnata, dall’ideologia e dalla pratica «clinica» del fascismo, la «malacarne» costituita da coloro che non riuscivano a fondersi nelle prerogative dello Stato. Su queste presunte anomalie della femminilità, il dispositivo disciplinare applicò la terapia della reclusione, con la pretesa di liberarle da tutte quelle condotte che confliggevano con le rigide regole della comunità di allora. La possibilità di avvalersi del manicomio al fine di medicalizzare e diagnosticare in tempo «gli errori della fabbrica umana» non fece che trasformare l’assistenza psichiatrica in un capitolo ulteriore della politica sanitaria del regime.