Sisma Centro Italia

30 ottobre 2016- 30 ottobre 2023: NESSUNA RICOSTRUZIONE – CUI PRODEST? – a chi giova?

Chiunque passeggi per la Città o nel Quartiere di Colleatterrato può confermare, osservando il degrado ad essa conseguente, che la Ricostruzione – soprattutto del edifici ERP – non è partita, al di là delle dichiarazioni propagandistiche e trionfalistiche di tutti gli attori. La Presidente dell’Ater, con cadenza regolare e ravvicinata comunica a mezzo stampa l’inizio dei lavori o l’apertura del cantiere in tal e tal altro Edificio; il Direttore dell’Ufficio Speciale della Ricostruzione illustra negli incontri pubblici report molto soddisfacenti sulla ricostruzione; il Sindaco e alcuni Assessori dichiarano che la ricostruzione è avviata. Inspiegabile la percezione differente che abbiamo noi cittadini e noi terremotati!

A chi giova questa modalità comunicativa e soprattutto la mancata ricostruzione? Sicuramente giova ai percettori del Contributo Autonoma Sistemazione che bisogna continuare a mantenere sedati

  comprensibilmente per evitare problemi di ordine pubblico – La prima sedazione era stata effettuata con la scelta di utilizzare tale contributo in sostituzione degli interventi di welfare state, riconoscendo un’implementazione del contributo ai Soggetti fragili ( per età, per stato di salute, per numerosità dei componenti la famiglia) senza alcuna distinzione tra proprietari di alloggi e inquilini, trascurando completamente il danno subito dai proprietari che si sono visti “espropriare” il proprio bene. Beninteso, tali famiglie sono da supportare e avrebbero avuto diritto al sostegno anche prima del terremoto che non ha aggravato il loro stato. Ora gli inquilini dovrebbero essere sostenuti per l’eventuale aggravio delle spese di locazione e si comprende, quindi, che famiglie che percepiscono somme mensili superiori ai 1000 euro abbiano tutto l’interesse che si mantenga lo status quo.

Non so se ci sia qualcun altro interessato a mantenerlo, posso  – da terremotata e da rappresentante degli sfollati – riferire il disagio dovuto alla totale mancanza di trasparenza e al mancato rispetto delle Ordinanze Commissariali: decine e decine di pec inviate – negli anni –  all’Ater, alla Protezione Civile non hanno mai avuto risposta; le pec inviate all’Ufficio Speciale Ricostruzione hanno avuto risposte risibili, gli esposti sono stati archiviati. Il SUNIA, dopo aver percepito la quota associativa non è stato in grado di darci risposta, né ci ha contattati. Nessun avvocato che abbia voluto studiare il caso…

Per essere più chiara, racconto l’ultima: nessuna risposta alla pec inviata, personalmente e dall’amministratore del mio condominio misto,  all’Ingegnere e all’ATER per avere i dati che da proprietaria devo inserire nella piattaforma con cui dichiarare il perdurare del diritto al Contributo. Già nell’anno passato, il Comune aveva trovato la soluzione di accettare dichiarazioni non veritiere: noi proprietari di alloggi in edifici Ater abbiamo pertanto dichiarato di essere inquilini dell’Azienda e, come i veri inquilini, non abbiamo potuto inserire  – come richiesto dalla norma –  la dichiarazione di impegno dell’Ater a mantenere le condizioni di locazione ante sisma giacché non rilasciata dall’Ater. Di questa situazione i Commissari della Ricostruzione sono stati abbondantemente informati. Non si capisce la scelta del Comune di accettare dichiarazioni non veritiere quando avrebbe potuto  richiedere all’Ater di operare nel rispetto delle ordinanze.

Dopo 7 ( sette !) anni, cresce il mio sconcerto  di fronte a  codesto silenzio assordante, NESSUNO che senta il bisogno di indagare, di avviare una inchiesta per chiarire questi aspetti e ristabilire quella trasparenza alla base del vivere civile.

Anna Di Ottavio

(rappresentante degli Sfollati , già presidente del Comitato di Quartiere Colleatterrato Basso)