TERAMO – Chiudevamo così la presentazione della trasmissione scorsa: “…sapete che non sarebbe da escludere l’eventualità che Santegidiese-Città di Teramo potrebbe essere vietata ai tifosi del Diavolo?…“. Così è andata, ma su questo torneremo nella trasmissione di stasera, guardando al domani più che a ieri, quando, in realtà, la capolista ha sciorinato un’autentica prova di forza. Tale è stata quella del Città di Teramo a Sant’Egidio alla Vibrata.
I biancorossi sono andati oltre ogni avversità; dalla mancanza del pubblico amico all’assenza dello squalificato Emanuele Ferraioli (bravo è stato Domenico Massarotti), dall’infortunio in corsa di Tomas Mauro Oses a quello persistente di Christian Cangemi, dal goal regolarissimo annullato a D’Egidio sullo 0-0 allo svantaggio maturato nella più classica azione di rimessa e, a distanza, anche dal provvisorio vantaggio (durato pochissimo) del Giulianova, quando la Santegidiese era in vantaggio.
Nulla ha scalfito la voglia di vittoria del Città di Teramo, che alla lunga ha annichilito i padroni di casa mai battuti da alcuno con proporzioni così tanto nette. La risposta di ieri è stata la migliore possibile, perché consente di accrescere il livello di autostima ampliandolo anche ai componenti della panchina, forse ingiustamente considerati di livello diverso dai “cosiddetti” titolari. Al resto ha pensato un po’ anche il Giulianova, che è stato fermato al Castrum dal Castelnuovo Vomano sull’1-1.
Adesso necessita proseguire sulla strada già delineata con chiarezza, senza guardarsi alle spalle ma pensando a partita dopo partita, nell’auspicata ed unanime consapevolezza che vincere non è mai facile e che, soprattutto nel girone di ritorno, si assisterà ad un campionato molto diverso, così come la storia del pallone insegna.
Da questa angolazione in studio avremo ospite chi potrà esserne fedele testimone, avendo guidato la società dalle ceneri della Promozione (2008) al sogno realizzato e cancellato del 2015, fino al 2018-’19, quando la lasciò in Lega Pro perché era giunto il momento di doverlo fare: stiamo ovviamente parlando di Luciano Campitelli. Con Antonio Valbruni avranno molto da raccontarsi e da raccontarci e poi sarà della trasmissione anche il “teramanissimo” Davide Cipolletti., calcisticamente nato proprio nel Teramo Calcio 1913.
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