TERAMO – Tutto il mondo celebra Carlantonio Grue a trecento anni dalla morte del più grande pittore barocco su maiolica: sabato 21 ottobre si terrà il “Carlantonio Day” con inizio alle ore 16 al palazzo municipale e, alle 18, con il taglio del nastro della Mostra “L’oro nelle mani” al Museo delle Ceramiche.

Occhi puntati su Castelli e la sua grande tradizione ceramica per una giornata storica: per celebrare il grande maestro castellano Carlantonio Grue, l’Amministrazione comunale di Castelli e il Museo delle Ceramiche lo celebrano con una straordinaria mostra di meravigliosi manufatti, tra cui alcuni inediti, di rara bellezza. Taglio del nastro in programma sabato 21, alle ore 18, presso il Palazzo museale dell’Artigianato, alla presenza di autorità e personalità del mondo della cultura.  L’iniziativa è stata presentata questa mattina in conferenza stampa al Bim dal sindaco di Castelli Rinaldo Seca, la delegata agli Eventi Alessia Di Stefano e dal Presidente del Museo delle Ceramiche Giuseppe Matricardi.

L’importanza della ricorrenza è tale che non solo Castelli celebrerà Carlantonio ma alla manifestazione si uniranno i più grandi musei d’Italia e d’Europa che custodiscono le opere del pittore. In presenza e via web si darà vita, infatti, dalle ore 16, nella sala consiliare del municipio di Castelli ad un Convegno internazionale dedicato alla grandezza del maestro ceramista, con collegamenti con Sergey Antrosov dell’Ermitage di San Pietroburgo, Fernando Filipponi dal Museo Louvre di Parigi, Lorenzo Santa dai Musei di Palazzo Reale di Torino e Valentina Mazzotti dal MIC di Faenza. Si creerà così un ponte virtuale il cui cuore sarà Castelli e la sua secolare tradizione artistica, moderato e coordinato da Paola Di Felice.

A seguire, alle ore 18, al Museo delle Ceramiche inaugurazione della Mostra “L’Oro nelle mani – Castelli ricorda Carlo Antonio Grue”, che resterà aperta al pubblico fino al prossimo 7 gennaio. L’evento è patrocinato dal Comune di Castelli, Comune di Teramo, Provincia di Teramo e Regione Abruzzo in collaborazione con il Museo delle Ceramiche, il Liceo Artistico di Castelli, il Comitato organizzatore delle Mostre ceramiche antiche e contemporanee.

Una mostra non solo commemorativa, ma che presenta diverse novità, tra le quali una mattonella che reca la firma di Anastasio Grue, figlio di Carlo Antonio al momento unico esemplare noto del figlio di Carlo Antonio e che sicuramente aprirà la strada a nuovi studi e ricerche.

Come una grande novità è il catalogo della mostra che ha visto la sinergia di cinque musei abruzzesi che dedicano un importante rilievo all’arte ceramica castellana: il “Barbella” di Chieti, il “Paparella Treccia di Pescara, il Museo “Acerbo” di Loreto Aprutino, il museo aquilano e, ovviamente, il Museo di Castelli.

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