TERAMO – Il Direttore Generale della Asl di Teramo, Maurizio Di Giosia, ribadisce la posizione dell’Azienda sulla realizzazione del nuovo ospedale, oggi nel Consiglio comunale straordinario di Teramo.

Il rischio di perdere fondi è concreto, secondo Di Giosia, soprattutto relativamente ai tempi procedurali per mettere in piedi uno studio di fattibilità su Villa Mosca con il territorio che non può rimanere inerte di fronte a somme specifiche destinate alll’opera. “Se perverranno direttive concrete noi siamo disposti a percorrere l’iter per Villa Mosca, ma ci vorrà del tempo”, ha detto Di Giosia e, non tanto sullo sfondo, l’ammonimento del capo dipartimento della Sanità della Regione Abruzzo Claudio D’Amario, circa i tempi della burocrazia e il rischio di perdita dei fondi.

Del resto lo studio di fattibilità su Piano d’Accio era già stato sottoposto al Comitato ristretto dei sindaci e al Sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto il quale, prima della campagna elettorale, non  si era mai detto contrario alla  localizzazione di Piano d’Accio“, ha ricordato il Dg della Asl di Teramo, “poi in campagna elettorale ha recepito giustamente le indicazioni di una parte di popolazione – ha precisato Di Giosia riferendosi anche alle firme raccolte dal Comitato promotore – ma si deve tenere presente che nel caso della struttura a Piano d’Accio, quella di Villa Mosca non verrebbe abbandonata, ma riconvertita a servizi specifici, e in questo caso la riflessione cambia”.

Sul tappeto anche l’analisi da fare di fronte ai disagi per l’assistenza sanitaria in caso di cantierizzazione di Villa Mosca e, non da ultimo, il rischio di vedere nulli i fondi PNRR, per 6 milioni di euro, destinati alla messa in sicurezza sismica del II Lotto che, in quel caso, dovrebbe essere abbattuto per recuperare l’area alla ripiantumazione degli alberi che andranno tagliati per la realizzazione del nuovo ospedale nello spazio individuato a Villa Mosca.

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