TERAMO – In Favaro Veneto (VE) e Vigonovo (VE) i Carabinieri della Compagnia di Teramo unitamente ai colleghi competenti per territorio, hanno dato esecuzione ad ordinanza custodia cautelare in carcere, emessa da G.I.P. del Tribunale di Teramo, a carico di due donne ritenute presunte responsabili del reato di furto aggravato in concorso.

La misura cautelare scaturisce dalle risultanze delle indagini svolte dai Carabinieri, pienamente condivise dalla Procura della Repubblica di Teramo che ha avanzato richiesta di misura al G.I.P., circa il furto di vari monili in oro verificatosi il 9 agosto 2023, per un valore di euro 1.000 ai danni di un esercizio di gioielleria del centro di Teramo.

Le investigazioni condotte dai Carabinieri e coordinate dalla Procura di Teramo, durate circa due mesi, permettevano di appurare che le due donne si erano recate all’interno della gioielleria teramana come due normalissime clienti, ma mentre una chiedeva informazioni circa un potenziale acquisto, l’altra con mossa fulminea si appropriava di vari monili in oro che l’esercente aveva messo sul bancone per mostrarli alle due.

L’indagine particolarmente complessa, attesa la frequente mobilità delle due donne sul territorio nazionale, ha potuto contare sui sistemi di videosorveglianza della gioielleria e su quelli del comune di Teramo unitamente ai moderni sistemi informatici in uso all’Arma tali da poter dare un nome ai volti catturati dalle telecamere.

Le arrestate espletate le formalità di rito sono state rinchiuse nella casa circondariale di Venezia a disposizione dell’A.G. mandante.