Ultimo giorno dell’anno sotto le correnti Balcaniche che stanno arrecando temporali sparsi in cammino dal mare verso l’entroterra dove ovviamente sopra i 600 metri sono attese nevicate di debole entità il tutto accompagnato da un generale calo delle temperature. Ma questo post non vi vuole mostrare questo, bensì quello che accadrà tra il POMERIGGIO del 2 GENNAIO e il 5 GENNAIO,quando saremo raggiunti da aria molto fredda di origine ARTICA MARITTIMA che per via della piegatura anticiclonica diverrà CONTINENTALE dopo aver attraversato la Scandinavia, l’europa Centrale e infine la penisola Balcanica allorquando rientrerà verso l’Italia segnatamente dal Medio Adriatico in giù grazie ad una depressione che ne frattempo si sarà scavata sullo Ionio che fungerà da risucchio alla massa d’aria gelida. Ora la grafica che vi mostro va presa con le pinze perchè NON SIGNIFICA AFFATTO che nevicherà dal 2 pomeriggio fino al 5 consecutivamente, ma vi mostra quali sono le zone maggiormente interessate dalle precipitazioni e dagli accumuli nevosi. La neve cadrà soprattutto la notte tra il 2 e il 3 Gennaio, e poi soprattutto il 4 Gennaio quando è attesa anche sulle spiagge delle località esposte, da Ancona in giù. Il 3 Gennaio poca roba, e il 5 il tutto scivolerà verso sud, in attesa forse di una nuova recrudescenza per l’Epifania, ma di questo ne riparleremo visto che siamo tanto lontani. Dunque, le zone che vedranno i maggiori accumuli nevosi saranno il Pescarese, il Chietino, il Sulmonese, il Vastese e la zona del Sangro, ma anche la provincia di Campobasso e il Gargano. Ma la neve arriverà anche altrove, meno nelle Marche presa più di striscio, e potrebbe arrivare a cadere a bassissima quota anche in Sicilia, provincia di Enna su tutte. Ovviamente con la neve giungerà anche il gelo, al Nord farà molto freddo ma ci sarà il sole, cosi sarà anche sul tirreno e sulla Sardegna, zone riparate dai venti orientali che tendono a impattare la nuvolosità associata al fronte freddo e all’umidità del mare che trasporta verso la barriera appenninica esposta ad est, assoggettandola a Stau. Dunque per ora ci fermiamo qui, ci si prepari alla Neve (non tanta ma di buona qualità).
Ultima previsione dell’anno vecchio relativa a domani 1 Gennaio; giornata di transizione, non accade nulla di significativo ovunque, nuvole sparse lungo il versante adriatico e al estremo sud ma senza alcun fenomeno significativo. Il vento permane da nord sul Medio basso adriatico e al sud, mentre ruote da sud al nord e al versante tirrenico, segno che sta irrompendo il fronte gelido da nord ovviamente preceduto da correnti meridionali che per alcune ore faranno aumentare le temperature anche se in maniera lieve. I mari saranno ancora mossi quelli meridionali, mossi in attenuazione gli altri bacini. Mi fermo qui, buon 2019 a tutti e che sia un anno sereno (io preferirei nevoso in realtà). Auguri
Pierluigi Casalena