TERAMO – Il romanzo “La vertigine del tutto” edito da Augh edizioni si aggiudica il secondo premio alla XVII edizione del Premio Letterario Nazionale Giovane Holden.

La giuria presieduta da Maria Teresa Landi e Luciana Tola ha dato la seguente motivazione al prestigioso riconoscimento: “Per accettare e seguire un percorso di cura è necessario riconoscere di averne bisogno, accettare cioè l’idea d’essere ammalato. Espressione certamente banale per un raffreddore, una bronchite, un’influenza e addirittura per un tumore. Ma banale non è affatto per la sofferenza psichiatrica che altera la percezione del reale e contestualizza l’immaginario accanto al ripetersi della gestualità dimessa del susseguirsi dei giorni. Nei lunghi corridoi intersecanti e labirintici, percorsi dal groviglio di pensieri della protagonista, nei meandri d’un tutto diviso e frazionato in rivoli difficili da contenere, ci guida abilmente l’autrice del romanzo La vertigine del tutto. Valentina Di Ludovico, sin dalle prime pagine, attraverso la sua abilità espositiva e le sue competenze è in grado di coinvolgere il lettore e di convincerlo a salire sul filo del funambolo per osservare, studiare, comprendere, in sospeso tra il cielo e la terra, una vita quotidianamente gestita con dolorosa incertezza tra l’anelito di relazioni appaganti e le acrobazie del pensiero, mentre oscilla tra provocazioni immaginifiche, ricordi, rivisitazioni, inganni dell’infanzia. La scelta della narrazione corale aiuta il lettore a ricomporre il puzzle, attingendo alle singole tessere che hanno contribuito a innescare il dolore. Un romanzo dai toni angoscianti intriso di grande umanità“.

Valentina Di Ludovico, classe 1985, è un tecnico della riabilitazione psichiatrica che ha pubblicato diversi drabble e racconti nelle antologie di L’erudita e Affiori, marchi della Giulio Perrone editore e le sue poesie sono state pubblicate da pagine edizioni e Aletti editore.

Nei suoi scritti Valentina ci parla, con uno stile di scrittura inconfondibile, di salute mentale, di resilienza e speranza.