TERAMO – Tutto è bene quel che finisce bene ma quanta paura nella serata di ieri per i proprietari di una palazzina al centro di San Nicolò a Tordino!
Erano da poco passate le ore 22:00 quindi scatta un allarme: nei paraggi ci sono un Istituto di Credito, un market e diverse altre attività commerciali. I più non danno peso alla cosa e per qualche minuto il sibilo continua…
D’incanto un gran vociare e tantissima gente in strada, per lo più dal vicino Thunder Pub. Auto bloccate in strada ed anche uomini delle forze dell’ordine in borghese, che si trovavano nei paraggi, entravano in azione.
Erano due i ladri che avrebbero dovuto rubare nell’abitazione; il primo pare che si sia allontanato all’istante, al suono dell’allarme, mentre il secondo sarebbe andato oltre, imbattendosi persino con il proprietario dell’immobile il quale, dopo qualche naturale attimo di sbigottimento, ha cercato inutilmente d’intervenire per bloccarlo. Fatto sta che il ladro qualcosa era riuscito comunque a trafugare ed a metterlo in un sacco, riuscendo ad uscire in qualche modo dall’abitazione, ma non in condizioni tranquille!
Fuori c’era tanta gente (qualcuno dichiarerà di averli visti entrare in casa da una terrazza posta al primo piano) ed inizia la sua fuga a piedi; chi è più lucido e meno timoroso lo rincorre. Tra questi uno particolarmente deciso che blocca l’auto con la propria famiglia a bordo!
Urla e caos prendono il sopravvento; dai balconi e dalle finestre del circondario decine e decine le persone che seguivano le scene! Ad un certo punto, proprio l’uomo dell’auto, ritorna di corsa con il sacco del materiale rubato: “L’ho recuperato!” urlava alle decine e decine di persone che oramai erano in strada.
Intanto cessava l’allarme ma si sentiva nitidamente lo stridolio delle gomme di un’auto che, a grandissima velocità, si dava alla fuga… era quella dei ladri. E’ stata presa la targa, ovviamente, ma probabilmente il mezzo era rubato.
Morale; solidarietà alla famiglia colpita dal fatto (in casa c’era anche una bimba piccolissima) ed una vigorosa stretta di mano a chi, disinteressatamente, è intervenuto per consegnare alla giustizia i malfattori.
Che saranno individuati.