TERAMO – Con una nota, inviata alle istituzioni regionali competenti, il Coordinamento Regionale Abruzzo della CSA Regioni Autonomie Locali, aderente CISAL, l’organizzazione sindacale maggiormente rappresentativa della Polizia Locale, ha proclamato dallo scorso 31 agosto lo stato di agitazione dei dipendenti della Polizia Locale degli Enti Locali della Regione Abruzzo. Questo, precisa il sindacato, “in riferimento alla L.R. n. 42/2023 in materia di Polizia Locale e alle disposizioni attuative emanate (DGR n. 524/2019, DGR n. 769/2020 DGR n. 177/2022 e Reg.to reg.le n. 1/2023), constatato il mancato accoglimento delle richieste avanzate, il perdurare di inadempienze e il tergiversare della Regione (organi politici)”.

“L’iniziativa è causata dalle seguenti motivazioni – precisa la nota – : 1) La Regione ha approvato un Regolamento che è inadeguato alle esigenze della Polizia Locale, contiene disposizioni controverse e illegittime che non salvano/tutelano i diritti acquisiti e costituiscono un grave danno per la Polizia Locale e i suoi Addetti; 2) La Regione non finanzia, non programma e non realizza le attività formative del personale di Polizia Locale come stabilito dalla DGR n. 177/2022 e non finanzia il funzionamento dell’Osservatorio di Polizia Locale come stabilito dalla DGR n. 769/2020; 3) La Regione non ha ancora stabilito i criteri di selezione del personale di Polizia Locale; 4) La Regione non interviene nei confronti degli Enti Locali in caso di persistente inerzia/inadempimento inerente il Servizio di Polizia Locale”.

“La Prefettura dell’Aquila il 05/09/2023 ha esperito la procedura di raffreddamento. Per la Regione era presente solo il Dirigente del Servizio Riforme Istituzionali e Territoriali. La procedura di raffreddamento data l’assenza dell’organo politico, unico titolato a assumere impegni e dirimere le questioni si è conclusa con esito negativo e pertanto lo stato di agitazione prosegue. Appare evidente che a TUTTI gli organi politici della Regione, ma in particolare all’Assessore preposto, della Polizia Locale non interessa molto”, continua la CSA che, per queste ragioni, organizza una manifestazione/presidio di Addetti di Polizia Locale degli Enti Locali della Regione Abruzzo dinanzi alla sede del Consiglio regionale, in Piazza Unione 3 a Pescara, dalle ore 10:00 alle ore 12:00 di mercoledì 27 settembre, con richiesta di incontrare il Presidente della Giunta regionale.

“Di tale iniziativa verranno informati gli organi di Pubblica Sicurezza e di Informazione – aggiunge il sindacato di Polizia Locale -. La manifestazione vuole esser di richiamo agli organi politici della Regione al fine di:
1) modificare e integrare il Regolamento reg.le alla sezione 9.4, alla sezione 9.4.1 quarto, quinto e sesto periodo e alla tabella gradi Agenti, Addetti al Coordinamento e Addetti al Coordinamento e Controllo, alle sezioni 9.7, 9.8 e 9.10 e alla sezione 4.9 stabilendo:
– l’avanzamento nei gradi degli Agenti, Addetti al Coordinamento (Area Istruttori ex Cat. C) e Addetti al Coordinamento e Controllo (Area Funzionari ed Elevata Qualificazione ex Cat. D) per anzianità di servizio (e non anche per funzione/incarico);
– la corrispondenza/equiparazione dei gradi militari (Agenti/Sott.li e Uff.li ex L.R. 83/1997) alle nuove qualifiche civili del ruolo Agenti/Addetti al Coordinamento/Addetti al Coordinamento e
Controllo;
– di adottare un solo colore per la polo a manica corta;
2) prevedere nei bilanci regionali e/o nelle norme contenenti misure di sostegno:
– risorse finanziarie aggiuntive (almeno euro 200.000,00 per ciascuna annualità) per l’attività di formazione e aggiornamento del personale di Polizia Locale (tra cui quella appositamente prevista inerente il TSO/ASO) che deve essere continua e per tutti i ruoli e gli operatori come stabilito dalla D.G.R. n. 177/2022;
– risorse finanziarie aggiuntive (almeno euro 100.000,00 per ciascuna annualità) per potenziare il funzionamento dell’Osservatorio regionale di Polizia Locale e Sicurezza Urbana (anche per
l’avvalimento di almeno n. 2 unità di personale da assegnarvi);
3) stabilire con un apposito provvedimento reg.le (al fine di renderli uniformi su tutta la Regione) i requisiti per la selezione/accesso del personale di Polizia Locale ai ruoli Agenti, Addetti al
Coordinamento, Addetti al Coordinamento e Controllo, Comandanti;
4) introdurre/prevedere nella L.R. n. 42/2013, nel caso di persistente inerzia/inadempimento degli Enti Locali, la nomina di un commissario ad acta/l’esercizio del potere sostitutivo”.