PINETO – Il Centro Agathé Casa Museo, presieduto da Anna dell’Agata, ha dato voce a Poeti, filosofi. musici e artisti per un Appello  di Cessate il fuoco in Russia e in Ucraina e  contro tutte le guerre.  L’evento, ispirato da Isabella De Paz e promosso da Menotti Pergoli, è stato aperto dalla Lezione magistrale di Pierluigi Assogna, scienziato, filosofo e teologo, su L’eredità di Gaia ( la Terra), nel solco di Teilhard de Chardin ( filosofo antropologo francesce citato da Papa Francesco anche dalla Mongolia).
Cecilia Pergoli, letterata con  bella vocalità di soprano, ha donato il Pater Noster, da lei musicalmente adattato, recitandolo e cantandolo in aramaico, (la lingua di Gesù) e in ebraico.
La pianista pescarese Orietta Cipriani ha stupito il numeroso pubblico  con il suo gran talento, in un iter musicale dal barocco al romanticismo, mentre il Dottore baritono Carmine Salvatore ha cantato romanze di Tosti.
Le poesie di Mario Dell’Agata sulla pace e l’ambiente e la guerra  (dal libro di poesie in abruzzese Pecure e pastore, stampato da Itinerari di Lanciano nel 1979), lette da Anna dell’Agata e tradotte da Tatiana Shukurova, sono state recitate dalla giovanissima ucraina Jaroslava Statsenko in russo ed ucraino.
Rita Trinchieri, presidente dell’ANPI di Pineto, ricordando l’anniversario dell’armistizio, ieri 8 settembre, ha sottolineato la radice spontanea della resistenza italiana, nella sete di libertà di tutto il popolo e la necessità di coltivare una cultura di Pace, che non è solo  assenza di guerra, ma un nuovo modo di essere. Il bell’intervento  del Sindaco Robert Verrocchio ha commosso il pubblico per conoscere meglio l’impegno della città, esemplare in Italia, per l’accoglienza della comunità ucraina, nei fini di sostegno e integrazione sociale.
Per la mostra di pittura, Anna Dell’Agata ha unito alla sua grande tavola Messer lo Frate Sole sul Creato e la natura (San Francesco primo ecologista) le opere di 6 artisti: Concetta Daidone, Roberto Druda  e Greta Danese di Pineto  e Duccio Di Monte, Sandria Di Monte e Giustino Massucci di Alba Adriatica, con opere legate al tema dell’ambiente. Il pubblico ha potuto ammirare l’alta qualità pittorica di Concetta Daidone. che riesce a conciliare sintetiche presenze figurali in un contesto stilistico astratto novecentesco; la calda tavolozza di Roberto Druda, il quale in un racconto figurativo di natura inserisce allarmi per le minacce distruttive di una tecnocrazia dominante; la bellezza  e attualità dei disegni a matita di Greta Danese, giovane  e finissima disegnatrice; l’estro e la padronanza pittorica di Duccio Di Monte, eclettico poeta pittore; il fantasioso eclettismo tecnico di Sandria Di Monte, che ha esposto anche una scultura ceramica rievocante conchiglie del mare; la finezza e qualità dei  quadri di Giustino Massucci.
Tale Agape, nel coro di voci dell’arte e della scienza, è stata festeggiata alla fine da un gradito buffet nel giardino.
Nota di Isabella De Paz (scrittrice, autrice e giornalista) – Quella pace che non è  solo una parola, ma la spinta dinamica  a costruire con impegno quotidiano il mondo nuovo, cosa è  davvero? Disarmo interiore pubblico e privato, si dice in astratto. Ma poi che fare, come scegliere i gesti, quali le opere, le parole e i pensieri di questa pacifica ed intensa militanza che è  di fatto una missione?     Che la pace non è  sospensione di guerre inevitabili,  ma il risultato di un impegno costante, come sittolinea RitaTrinchieri, presidente dell’ANPI di Pineto,  è un concetto  chiaro, parla al cuore e alla mente ed  emoziona. Deve essere un modo di essere, una cultura di Pace, piuttosto che assenza di guerra. Le parole chiave sono due: disarmo, come abbiamo detto, e accoglienza. Il sindaco di Pineto Robert Verrocchio su questo punto ha idee precise, forti, perché  il Comune da lui guidato con la collaborazione di Natalia Nevalenna per la comunità ucraina e la solidarietà  dei cittadini, ha fatto molto per i profughi ucraini, dalla prima sistemazione negli alberghi locali, alle cure per ridurre e cancellare idanni (Importantissimo: le mutilazioni saranno curate, operate grazie a una raccolta di fondi a cura della comunità di Pineto). ‘” non solo.- dice il Sindaco- abbiamo anche cercato di cancellare dal loro sguardo sul mondo la paura e l’odio.Questo pregnante evento è anche una prova che c’ è  sintonia tra l’associazione Per l’Ucraina,  e la cultura del nostro paese.”Avete notato che quando si parla di ciò, spesso gli interlocutori prendono le distanze e cercano il contrasto, sia pure minimo, su premesse e dettagli. Perché  lo fanno? Perché  le regole della guerra sono quelle dei giochi tant’è  che  dominano nel mondo del gioco. Costruire la pace invece costa fatica e il cammino richiede la capacità  di procedere sui carboni ardenti e lungo la strada si ha la sensazione che un passo sbagliato ti rispedira’ al punto di partenza, perché  la natura umana è bellicosa per tendenza e cultura. E invece no. I sistemi complessi come il mondo, l’ universo e l’ uomo possono essere modificati e migliorati. Anche Nostradamus scrisse che la sua profezia nefasta conteneva la chiave di un suo sovvertimento per l’ evoluzione positiva della storia umana, (se solo le creature pensanti accettano l’ idea che madre Natura merita rispetto e obbedienza).Lo ha dimostrato Pieluigi Assogna, aprendo l’evento organizzato dal Centro Agathe Casa museo Mario Dell’ Agata nel  giardino della casa. Si è  trattato in realtà  di una festa che si potrebbe definire rivoluzionaria,  perché  ha stabilito un contatto emotivo tra l’ arte in ogni sua manifestazione e l’ emergenza storica; la tensione spirituale e quella materiale, per dirla con il pesante titolo scelto da Vittorini per il suo capolavoro. L’ oratore PierluIgi Assogna di fatto ha messo in relazione creatività  e scienza come motori di cambiamenti epocali nell’evoluzione del Sapiens Sapiens.