TERAMO – E’ davvero notevole il successo ottenuto dalle iscrizioni per i quattro percorsi formativi proposti nell’ambito del progetto ‘Entrare dove non si Entra’. L’iniziativa, vincitrice del prestigioso bando “Città che Legge”, è ?nanziata dal Ministero della Cultura attraverso il Centro per il Libro e la Lettura, con l’aggiunta di fondi da parte del Comune di Teramo ed è realizzata con la stretta collaborazione della Biblioteca “M. Delfico” del Servizio Cultura della Regione Abruzzo.
Le iscrizioni ai corsi, che hanno raggiunto il numero di 348, testimoniano l’entusiasmo e l’interesse manifestato dalla comunità. SI tratta di un risultato che implicitamente sottolinea l’importanza e la rilevanza del progetto, che ha dimostrato di rispondere in modo signi?cativo alle esigenze del territorio. L’obiettivo principale dei percorsi formativi è di formare lettori e lettrici che saranno coinvolti attivamente nella realizzazione dell’iniziativa “Entrare dove non si Entra”, la quale mira a diffondere la pratica della lettura in luoghi solitamente inaccessibili.
La guida dei percorsi formativi è a?data a esperti e professionisti di spessore come Tito Viola, già direttore della Biblioteca Comunale di Ortona, Fiorella Paone, nota formatrice del programma nazionale “Nati per leggere”, Paola Mantini, attrice e animatrice teatrale e Antonio Tucci, registra del teatro Krak di Ortona.
Il progetto ‘Entrare dove non si Entra’ va oltre i percorsi formativi, prevedendo l’allestimento della “Casa del Patto”, che avrà sede presso i locali di via Carducci della Biblioteca Del?co, contribuendo ulteriormente alla diffusione della cultura della lettura all’interno della città.
A dar ulteriore significato all’iniziativa, rileviamo che il Patto per la Lettura si è notevolmente ampliato, coinvolgendo 61 soggetti tra associazioni, istituzioni universitarie e scolastiche, enti, fondazioni e società private. Una espansione che rende il Patto ancora più solido e rappresentativo, garantendo una presenza di rilievo all’interno del contesto, non solo teramano.
Il Sindaco Gianguido D’Alberto sottolinea: “L’Amministrazione Comunale è orgogliosa di constatare come il sostegno e l’entusiasmo nei confronti del progetto ‘Entrare dove non si Entra’ e del Patto per la Lettura, dimostrino l’elevato coinvolgimento e la stretta collaborazione della comunità locale. Il successo dell’iniziativa è la conferma della felice intuizione dell’ex assessore alla Cultura Andrea Core, che ne è stato promotore e motore, che ringrazio assieme al direttore della Biblioteca Delfico, Dimitri Bosi, che ha fornito il prezioso contributo della sua competenza”.
L’assessore alla Cultura Antonio Filipponi, dal canto suo, rimarca: “Ci siamo impegnati con convinzione, sapendo che avremmo intercettato una esigenza diffusa, sia da parte del mondo associativo e istituzionale che da parte di tanti privati. Così, la passione per la lettura diventa un patrimonio da spendere per la comunità. Continueremo a lavorare con dedizione e passione per promuovere la cultura della lettura e dell’inclusione, sostenendo così lo sviluppo culturale e sociale del nostro territorio”.

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