TORTORETO – È notizia di qualche giorno fa che le casse del Comune di Tortoreto si sono riempite di 2 milioni di euro derivanti dal ricalcolo del fondo solidale.

In particolare l’assessore Francesco Marconi su queste somme ha dichiarato, in modo condivisibile, che le stesse sarebbero state spalmate nei vari capitoli di bilancio e utilizzate per opere pubbliche e per finanziare altri interventi previsti nella programmazione comunale per l’anno in corso.

Sennonché, il vicesindaco Arianna Del Sordo evidentemente in un fraseggio non perfettamente armonico con l’assessore al bilancio, ha proclamato che la somma di € 2.000.000,00 l’avrebbe impiegata interamente per la riqualificazione del lungomare di Tortoreto nel tratto però compreso tra lo slargo Marconi e la rotonda Carducci.

Tale decisione, dal sapore di unilaterale delibazione, spiace non sia stata preceduta da un confronto con le opposizioni e neppure, a quanto pare, con i cittadini.

Siamo ben lieti che dopo 6 anni questa amministrazione finalmente si sia destata determinandosi, forse, a mettere una prima “pietra” nel comparto opere pubbliche e però, come spesso ci ha abituati, l’agire della maggioranza difetta grandemente di partecipazione e condivisione .

Venendo all’opera che il vicesindaco Del Sordo indica come di quasi immediata realizzazione qualche riflessione è necessario farla.

Non si comprende per quale precostituita ragione quando si parla di opere pubbliche l’attenzione vada sempre incentrata solo sulla parte centrale della città.

Ribadisce il capogruppo D’Amelio “Noi riteniamo che Tortoreto sia unica, senza zone di serie A e zone di serie B o se si preferisce non ci è dato capire come mai dai “nastri di partenza” questa amministrazione parta sempre e, quasi solo, soffermandosi nella zona centrale appunto.

La zona sud di Tortoreto, per usare un metro di individuazione tanto caro alla maggioranza di Piccioni, appare “terra di nessuno” e pare che non si voglia notare il grande potenziale che riveste ad esempio l’area attualmente utilizzata come parcheggio per i camper”.

Ci domandiamo e domandiamo – è una proposta che lanciamo – perché quei 2 milioni di euro non possano essere utilizzati per realizzare in quell’area una Villa Cittadina con ampi spazi verdi ben curati e multicolore; ameni posti ove riparare in zone ombreggiate a leggere o godersi la meditazione del posto; giochi d’acqua per divertire e abbandonarsi al divertimento per gli occhi; parchi giochi in sicurezza. Prevedendo anche la predisposizione di uno spazio per eventuali concerti e/o eventi culturali di sorta.

Tale proposta, chissà mai la voglia vagliare l’amministrazione, oltre finalmente a riqualificare la zona sud di Tortoreto sarebbe in linea con l’idea di rilancio della città che a breve avrà inizio con l’opera di urbanizzazione edilizia recentemente approvata in consiglio comunale.

Giova ribadirlo: l’attività di ordinaria e straordinaria manutenzione è un atto dovuto da parte di una amministrazione e giammai un atto di benevolenza o di concessione verso la cittadinanza. Pertanto ciò che viene propinato come atto di mirabile operosità della amministrazione, altro non è che l’agire doveroso della maggioranza e su questo solco la nostra proposta di realizzare la Villa Cittadina con i due milioni di euro entrati nelle casse cittadine è un guanto che lanciamo fiduciosi agli amministratori attuali.

Dichiara la D’Amelio “Piuttosto che Assistere a un “duellare” a colpi di articoli di giornali e post sui social da parte di esponenti di maggioranza per la battaglia della “successione politica” che poco o nulla interessa ai tortoretani, si vivifichi l’azione di buon governo cittadino con opere pubbliche che a tutt’oggi tardano ad arrivare e si dedichi maggiore attenzione al comparto scolastico, alla cultura, al sociale, al turismo non solo nei tre mesi estivi”.

Noi non staremo a guardare e continueremo a portare in consiglio proposte ed emendamenti per finalizzare in favore di Tortoreto i soldi pubblici delle casse comunali per attività e opere tanto attese  – Il capogruppo di Tortoreto Più Libera D’Amelio e i consiglieri Martina Del Sasso e Mauro Di Bonaventura